Dal governo

Professioni sanitarie, alla Stato-Regioni il Dlgs sulla tessera elettronica europea

di Ro. M.

Più vicina la tessera professionale europea che consentirà ai professionisti della salute di circolare più liberamente all’interno dell’Unione. E’ infatti all’ordine del giorno della prossima conferenza Stato Regioni di govedì il decreto legislativo che recepisce la direttiva 2013/55/Ue sul riconoscimento delle qualifiche professionali e sulla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno (Regolamento Imi).

Il provvedimento introduce importanti novità come appunto la «tessera professionale» che dovrebbe favorire la libera circolazione dei professionisti e rafforzare il mercato interno. Si tratta infatti di una procedura elettronica che semplifica il riconoscimento da parte delle Autorità nazionali della qualifica ottenuta nel proprio Paese, riducendo tempi e oneri burocratici. Al momento la tessera riguarda solo cinque professioni: infermiere, farmacista, fisioterpaista, guida lapina e agente immobiliare ma in futuro potrà essere stesa ad altre professioni.

Un meccanismo di allerta segnalerà su tutto il territorio Ue i professionisti colpiti da una sanzione disciplinare o penale che abbia incidenza sull’esercizio della professione. Prevista la possibilità di ottenere un accesso parziale alla professione e di ottenere il riconoscimento del tirocinio professionale effettuato in parte all’estero.


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