Dal governo

Il fascicolo elettronico della fattura si arricchisce con il Durc dematerializzato

Il fascicolo elettronico della fattura si arricchisce con il documento dematerializzato relativo al Documento unico di regolarità contributiva. Lo comunica la Ragioneria generale dello Stato che, attraverso il Sicoge (il sistema realizzato per la gestione integrata della contabilità economica e finanziaria che da anni coadiuva le amministrazioni dello Stato nella tenuta della contabilità) si fa carico di richiedere a Inail, in modalità di cooperazione applicativa, il documento di regolarità contributiva (Durc) per identificativo fiscale del cedente prestatore. Un’azione volta a snellire il lavoro degli uffici e contribuire a semplificare la dematerializzazione degli atti .

Il Durc e gli estremi della richiesta vengono inseriti nel fascicolo della fattura. Nel caso in cui il Durc non sia disponibile il processo di cooperazione si conclude privo del documento ed è necessario procedere con i canali tradizionali.

Il Durc ha validità trimestrale e il Sicoge provvede in modo autonomo ad aggiornare il Durc effettuando nuove richieste a Inail fintanto che la fattura non è rifiutata, completamente pagata o sono trascorsi più di 6 (sei) mesi dalla data di ricezione della fattura.
I Durc richiesti da Sicoge saranno identificati con il nome «DURC-SICOGE-Identificativo fiscale cedente prestatore.pdf».


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