Dal governo

Utero in affitto: il no del Comitato di bioetica a ogni forma di pagamento

L’utero in affitto, inteso come «commercializzazione e sfruttamento» del corpo della donna nelle sue capacità riproduttive, «sotto qualsiasi forma di pagamento, esplicita o surrettizia è in netto contrasto con i principi bioetici fondamentali». E' quanto il Comitato nazionale per la Bioetica (Cnb) ha sancito nella «Mozione su maternità surrogata a titolo oneroso» approvato oggi. Il Comitato si riserva infine di trattare l’argomento della surrogazione di maternità, anche senza corrispettivo economico, in uno specifico parere più ampio e articolato.

Il Cnb, che si è espresso più volte contro la mercificazione del corpo umano (mozione sulla compravendita di organi a fini di trapianto 18 giugno 2004, mozione sulla compravendita di ovociti 13 luglio 2007, parere sul traffico illegale di organi umani tra viventi 23 maggio 2013), «ritiene che la maternità surrogata sia un contratto lesivo della dignità della donna e del figlio sottoposto come un oggetto a un atto di cessione».


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