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Melazzini (Aifa): «L’empowerment del paziente è valore aggiunto nei percorsi di ricerca e sviluppo dei farmaci»

«Favorire l'empowerment del paziente significa considerarlo come un valore aggiunto per sé stesso e per la comunità scientifica», ha spiegato il presidente dell'Agenzia italiana del Farmaco, Mario Melazzini intervenuto questa mattina alla conferenza stampa organizzata con l'Accademia dei Pazienti -Eupati (European Patients' Academy on Therapeutic Innovation) nell'ambito del workshop “Partecipazione attiva e non più passiva del paziente nel processo di ricerca e sviluppo dei farmaci”.
«L'Agenzia Italiana del Farmaco ha riconosciuto da tempo l'importanza dell'ascolto e del coinvolgimento del paziente nei percorsi decisionali e intende continuare a garantire il proprio supporto al progetto europeo Eupati», ha proseguito Melazzini.
«La partecipazione dei pazienti è un tema centrale che richiede un cambiamento culturale. Può supportare le attività legate a tutto il ciclo di vita dei farmaci, dalla fase di sviluppo precoce attraverso la valutazione fino alla sorveglianza post-marketing. Se facciamo riferimento all'Agenzia europea dei medicinali (Ema), ad oggi i rappresentanti dei pazienti sono sempre più coinvolti nei tavoli tecnici con gli altri stakeholder, nella definizione dei piani di sviluppo clinico, in molte commissioni e gruppi di lavoro (Comp - Cat- Prac) e anche nel management board dell'agenzia», ha concluso il presidente Melazzini.

Nuovi scenari
Rispetto al coinvolgimento dei pazienti Luca Pani, direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco, ha evidenziato come lo scenario sia decisamente cambiato rispetto al passato «Ci troviamo di fronte ad un cambiamento di paradigma, a una rivoluzione paziente-centrica che sta modificando la storica asimmetria nel rapporto medico-paziente, che sarà sempre più caratterizzato da una forte relazione di fiducia e di condivisione delle scelte. Anche le agenzie regolatorie mostrano un crescente interesse nel coinvolgere il paziente e inserirne gli input nei processi regolatori».
Favorire la conoscenza dei pazienti in merito ai meccanismi che guidano la ricerca e lo sviluppo delle nuove terapie è di importanza strategica per tutto il sistema regolatorio. «Incrementare la consapevolezza e la responsabilità dei pazienti rappresenta un importante obiettivo che noi tutti dobbiamo perseguire. – ha ribadito il dg Luca Pani nel corso del suo intervento - L'Aifa continuerà a lavorare sulla strada già intrapresa per promuovere percorsi formativi appropriati e incoraggiare così l'inclusione di pazienti esperti e informati nei trial clinici».


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