Dal governo
Farmaci equivalenti, Aifa sospende per 90 giorni la determina sulle gare d’acquisto
di Red.San.
«Tenuto conto delle possibili criticità avanzate, ai vertici dell’Agenzia italiana del farmaco, da più parti e notiziate anche al ministero della Salute, si rende necessario avviare un approfondimento della predetta determinazione, anche alla luce dell’istruttoria redatta dall’Ufficio Affari legali dell’Agenzia con nota 18 maggio 2016, prot. Aifa/AL/P n. 52878».
Così l’Agenzia italiana del farmaco ha deciso di mettere in stand-by la determinazione 458 del 31 marzo scorso, che dava il via alle gare d’acquisto per farmaci equivalenti. Un provvedimento fortemente contestato in particolare dalla Fimmg: «Il provvedimento - spiega il segretario della Federazione dei medici di famiglia Giacomo Milillo - avrebbe di fatto comportato il taglio alla rimborsabilità di circa 1.500 specialità medicinali. In tutto 2.700 specialità farmaceutiche, oltre la metà di quelli destinate a diventare presto a carico degli assititi. A meno che questi non accettino di cambiare terapia utilizzando un farmaco “terapeuticamente equivalente”. Che, si badi bene, non è un generico ma un medicinale “con profilo rischio-beneficio sovrapponibile”, che può contenere anche un principio attivo diverso».
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