Dal governo

Grillo (M5S): «Vicenda farmaci equivalenti, a nudo le criticità dell’Agenzia del farmaco»

di Giulia Grillo (deputata Movimento5Stelle)

Gentile direttore,
apprendere dal suo quotidiano che una nota della Fimmg di fatto crei le premesse per la sospensione di una Determina AIFA (697/2016) rispetto ad un tema tanto delicato come quello sulle linee guida dell'equivalenza terapeutica, mette a nudo tutte le criticità da sempre espresse dal Movimento 5 Stelle in merito alla governance dei vertici dell'agenzia.
Per i non addetti ai lavori occorre ricordare che la determina (458/2016) “pietra dello scandalo”, a detta della Fimmg, recepisce un provvedimento della Commissione Tecnico Scientifica (CTS), organo della stessa Agenzia, composto da dieci esperti in ambito farmaceutico tra cui il direttore dell'Aifa, il Dottor Luca Pani, lo stesso che sigla la determina da lei pubblicata che sospende l'efficacia della determina 458/2016 del 31 marzo.
Ma dov'era quando in CTS si discuteva, ed approvava, la determina? Non solo, ma a questo punto si pone un problema di legittimità dell'intero sistema. L'attacco della Fimmg ai membri della CTS è durissimo. Certo non sfugge che otto di questi siano lì per nomina, ma a leggere i curriculum (http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/commissioni-consultive-e-tecnico-scientifiche) quest'ultimi appartengono al gotha della sanità con particolare riferimento al mondo della farmaceutica.

In un paese normale l'atto di sospensione dovrebbe equivalere a una raffica di lettere di dimissioni. In Italia no, le «possibili criticità avanzate... da più parti» nonché l’istruttoria redatta dall'Ufficio Affari Legali della stessa Agenzia (nota 18 maggio 2016 prot. AIFA/AL/P n. 52878) creano semplicemente un «riesame tecnico da parte di AIFA».
Insomma, è un ambito dove nessuno paga, l'agenzia “se la suona e se la canta” e gli unici che dovrebbero essere tutelati, i cittadini/pazienti, in realtà sono l'ultima ruota del carro.
Personalmente sono molto sorpresa - ed un po’ perplessa - che il centro studi della Fimmg, per quanto autorevole, ne sappia di più dell'Aifa e dei componenti della Cts. Ma una cosa è certa, ancora una volta il sistema che ruota intorno ai farmaci, che dovrebbe essere una casa di vetro - prendo a prestito le parole del presidente dell'Aifa -, si dimostra permeabile alle potenti lobby del settore ed il Parlamento, con le sue commissioni competenti, è costantemente estromesso dall'ambito delle decisioni senza aver la possibilità di conoscere la reale situazione.
Ormai ho perso il contro delle mozioni ed interpellanze che abbiamo presentato, ma non ci arrendiamo. Per mercoledì prossimohttp://www.giuliagrillo.it/governance-farmaceutica-giusto-prezzo-farmaci-innovativi/ il Movimento 5 Stelle ha organizzato un confronto aperto al pubblico per sapere a che punto è il programma del ministero della Salute che dovrebbe garantire l'accesso ai trattamenti innovativi (art. 1 comma 57 0 legge di stabilità 2016). Occorre ricordare, infatti, che è in scadenza il contratto con la ditta Gilead, detentrice dei brevetti dei farmaci Sovaldi ed Harvoni, ed il tema dell'equivalenza terapeutica potrebbe riguardare anche questo tipo di farmaci.


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