Dal governo

Giannini: «Lo Human Technopole sarà completato entro il 2018»

Lo Humane Techonople aprirà nel 2018. La previsione è del ministro dell'Istruzione e della Ricerca, Stefania Giannini, che si dice convinta che nel giro di due anni sarà già installato nell'area che ha ospitato Expo il polo di ricerca su cui il governo ha deciso di investire 1,5 miliardi in 10 anni (per ora stanziati 80milioni) con «un impegno gravoso non tanto e non solo solo sul piano economico ma su quello della responsabilità». «I due anni che ci stiamo danno per la fase di start up - ha detto ieri il ministro Giannini all'inaugurazione del nuovo allestimento del Museo della Scienza a Milano - credo siano una misura realistica per far sì che si possa dire che nel 2018 nell'area expo è già fisicamente presente e completato questo grande polo della ricerca»

A breve il Dpcm con la road map
Dopo avere completato nelle settimane scorse la fase di referaggio internazionale (le valutazione dei referee sono tutte sostanzialmente state positive), è ora in via di ultimazione il progetto scientifico definitivo. Il progetto e i relativi strumenti di governance verranno definiti a breve da un apposito decreto della Presidenza del Consiglio, nel quale sarà identificata la road map dove saranno precisati nel dettaglio i criteri di trasparenza, apertura, collaborazione istituzionale, partecipazione e internazionalità. Il progetto di un polo di ricerca nel sito di Expo a Milano ha l'«ambizione molto alta di competere con i grandi centri internazionali», ha spiegato la Giannini. Che aggiunge come che «nell'arco di pochissimo» arriverà il Dpcm che definirà «tutte le varie fasi e la partecipazione attiva delle università». Al momento «c'è una fase di condivisione», poi ci sarà una «governance condivisa», perché «certamente una infrastruttura della ricerca ha questo presupposto fondamentale». Sono comunque arrivate le valutazioni internazionali che sono «positive. Fanno alcune osservazioni interessanti, costruttive». «Ora si tratta di recepirle all'interno del progetto e arrivare a una versione definitiva».

Le iniziative allo studio nell'area
Ieri c'è stato un incontro a Milano tra istituzioni, Arexpo e Università. Erano presenti il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, il consigliere della presidenza, Marco Simoni e i rettori delle università milanesi Luca Vago, Giovanni Azzone e Cristina Messa. Presenti all'incontro anche il commissario unico Gianni Confalonieri e l'ad di Arexpo Beppe Bonomi. L'Istituto italiano di Tecnologia, che ha coordinato il team di scienziati che hanno redatto il progetto, proseguirà nella fase operativa, ma saranno coinvolte, accanto agli atenei, anche istituzioni di primaria importanza scientifica nazionale a partire dal Cnr. Tra le iniziative allo studio per l'area dell'Expo - discusse ieri a Milano anche alla presenza del premier Renzi - anche l'introduzione di una free tax area per le imprese innovative e il trasloco dell'Agenzia europea del farmaco a Milano.


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