Dal governo

M5S: Aifa, ha ragione Garattini

Siamo lieti di leggere che sia la capogruppo del PD in Commissione Affari Sociali alla Camera (on. Lenzi), che autorevoli esponenti del mondo della farmaceutica di livello internazionale, Silvio Garattini, sposino la proposta del Movimento 5 Stelle rispetto all'effettuazione di un bando pubblico per la selezione del prossimo direttore generale dall'Agenzia italiana del farmaco. Una carica di questo livello non può essere oggetto di mere spartizioni politiche.
L’attuale governance in questi anni ha messo in evidenza tutti i suoi limiti rispetto alla gestione di una spesa, quella farmaceutica, che rappresenta la maggiore criticità del nostro sistema sanitario pubblico.
Il tempo passa è ancora i cittadini non hanno alcuna informazione da parte del ministero.
Inoltre – proseguono i deputati del M5S della Commissione Affari Sociali della Camera – constatiamo con dispiacere che la legge rispetto all'organizzazione dell'agenzia (DL 78/2015 art. 9 duodecies), in merito all'assunzione di personale, viene di fatto disattesa in favore di ricerca di personale con contratti a progetto per altro facilmente trasformabili successivamente in contratti a tempo indeterminato.
In una fase in cui l'attuale direttore generale, dottor Pani, è giunto alla fine del suo mandato, e non sarà certamente rinominato, è fondamentale che tutte le scelte strategiche avvengano solo a seguito della selezione del futuro responsabile dell'agenzia e non prima.
Non chiediamo altro, per un'Autority che gestisce circa 30 miliardi di euro, di avere quella casa di vetro tante volte invocata (inutilmente) dal presidente Melazzini.


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