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Manovra 2017: via libera della Bilancio ai rinnovi contrattuali nel Fsn e lavoro flessibile negli Irccs

di Ro. M.

Stanziamento vincolato nel Fsn per i rinnovi contrattuali in sanità sia per il personale dipendente sia per quello in convenzione e gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, come l'ospedale San Raffaele a Milano e l'ospedale Spallanzani a Roma, potranno continuare ad avvalersi di ricercatori assunti con contratti flessibili entro fine 2016. Lo prevedono due emendamenti alla Manovra 2017 approvati in Commisssione Bilancio.

La prima modifica approvata è un emendamento Pd, a prima firma Federico Gelli. L'emendamento è all'art. 59 (comma 13-bis) e introduce in particolare due novità: la prima è che assicura che agli oneri per i rinnovi contrattuali del personale sanitario si farà fronte con una quota vincolata del Fondo sanitario nazionale, sebbene non aggiuntiva. Somme che dovrebbero ammontare - secondo le prime anticipazioni - a 300 mln per i dipendenti e a 74 per i convenzionati. La seconda novità è che per la prima volta si prevede uno stanziamento ad hoc per il rinnovo della convenzione della medicina generale. Nel conteggio complessivo vanno poi calcolati anche i fondi che le aziende avrebbero dovuto accantonare per l'indennità di vacanza contrattuale.
Ecco il testo dell'emendamento:
All'art. 59, dopo il comma 13, inserire il seguente:
“13-bis. Ai fini della copertura degli oneri per i rinnovi contrattuali del personale dipendnete e convenzionato del Servizio sanitario nazionale, come determinati a seguito dell'aggiornamento dei criteri di cui all'art. 52, comma 4, è vincolata, a decorrere dalla data di adozione del Decreto del presidente del Consiglio dei ministri di cui all'art. 52, comma 2, una quota del livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo stato ai sensi dell' articolo 58, comma 10”.
L'emendamento precisa, si legge nella relazione tecnica, che «nell'ambito del finanziamento del Servizio sanitario nazionale è vincolata una quota, che sarà appositamente individuata nell'ambito del riparto del fabbisogno sanitario nazionale (successivamente all'aggiornamento del Dpcm indicato) per provvedere ai rinnovi contrattuali».
Ai sensi della legge di stabilità 2016, i cirteri per determinare l'ammontare delle risorse destinate ai rinnovi contrattuali del personale dipendente e convenzionato del Ssn sono stati inizialmente individuati con il Dpcm 18 aprile 2016, in coerenza con quanto previsto per i rinnovi contrattuali del personale dipendente delle amministrazioni statatli, dal comma 466 dello stesso articolo 1 della legge 208 del 2015.
In tale Dpcm infatti si stabilisce che gli oneri per la contrattazione collettiva per il personale dipendente da amministrazioni diverse dalle statali sono determinati per il triennio 2016-18 nella misura dello 0,4% del «monte salari».

Disco verde anche per la deroga sugli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e gli Istituti zooprofilattici sperimentali, che potranno continuare a utilizzare i ricercatori «flessibili», che risultano in servizio alla data del 31 dicembre 2016. L’emendamento approvato dalla commissione Bilancio della Camera introduce la deroga necessaria «al fine di garantire la continuità nell'attuazione delle attività di ricerca». Gli enti possono continuare ad avvalersi, in particolare, '«del personale addetto alla ricerca, appartenente sia all'area dei ricercatori, sia all'area professionalità della ricerca, assunto con contratti flessibili».


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