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Celiachia, nel 2015 i casi aumentano del 6,2%

di Rosanna Magnano

Continuano ad aumentare i casi diagnosticati di celiachia in Italia, che nel 2015 hanno toccato quota 182.858, quasi 11.000 in più rispetto al 2014 (+6,2%). Le Regioni che hanno registrato il più alto numero di diagnosi sono la Campania con 2.268 casi e la Lombardia con 1.867, la prevalenza più bassa è in Basilicata. È quanto risulta dalla Relazione annuale al Parlamento sulla celiachia 2015 pubblicata sul sito del ministero della Salute.

La celiachia è l'intolleranza alimentare più frequente, riguarda soprattutto le donne - la proporzione media è di 1M:2F anche se in alcune realtà la proporzione sale fino a 1M:3F - e la stima della sua prevalenza si aggira intorno all'1% a livello mondiale. È stato calcolato che nella popolazione italiana il numero teorico di celiaci si aggiri intorno ai 600.000 contro i quasi 183.000 ad oggi diagnosticati (dati al 31.12.2015).

I prodotti “senza glutine, specificatamente formulati per celiaci” o “senza glutine,
specificatamente formulati per persone intolleranti al glutine” sono inclusi nel Registro
Nazionale e vengono erogati come forma integrativa all'assistenza sanitaria. Si tratta di una lista di prodotti, sostitutivi degli alimenti a base di cereali contenenti glutine, preparati e/o lavorati espressamente per ridurre il tenore di glutine di uno o più ingredienti contenenti glutine oppure sostituire gli ingredienti contenenti glutine con altri ingredienti che ne sono naturalmente privi. L'erogazione gratuita dei prodotti inseriti nel Registro rientra nei Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria ed è garantita solo a coloro i quali, avendo ricevuto diagnosi di celiachia dai presidi accreditati con il Ssn, ne fanno richiesta alla propria Azienda sanitaria locale.

In aumento, parallelamente al trend delle diagnosi, anche le somme erogate dal Ssn per gli alimenti senza glutine, passate da 227.753.844 euro nel 2014 e 241.773.048 nel 2015.

Le Regioni con il maggior numero di celiaci residenti sono, al primo posto, la
Lombardia con il 17,7% (32.408 celiaci) e al secondo posto, a pari merito, la
Campania e il Lazio con il 9,7% (17.777 celiaci).

La Regione dove si è registrata la prevalenza media più alta è invece la Toscana
con 0,38% seguita a pari merito, con lo 0,37%, da Provincia Autonoma di Trento,
Sardegna e Valle D'Aosta; invece la Regione dove si è registrata la prevalenza media
più bassa è ancora la Basilicata, con lo 0,18%.

Le mense sul territorio nazionale sono complessivamente 41.050. Il dato totale è costituito da 29.607 mense scolastiche, 6.686 mense ospedaliere e 4.757 mense annesse alle strutture pubbliche. Le Regioni con il più alto numero di mense risultano la Lombardia con
8.498 strutture, seguita dal Piemonte con 5.638 e dall'Emilia Romagna con 4.221.

Fondamentale anche la formazione degli operatori del settore alimentare, tra gli strumenti più importanti per garantire un innalzamento del livello di sicurezza e di qualità dei servizi offerti nel settore della ristorazione senza glutine. Secondo la Realazione nel 2015 sono stati attivati 645 corsi di formazione che hanno coinvolto 15.968 operatori del settore alimentare.
Le regioni più attive sono state Emilia Romagna e Piemonte, sia per numero di corsi realizzati che per numero di operatori formati.


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