Dal governo

Spending: risparmi fino al 55% con le convenzioni Consip, lancette pungidito pagate il 43% in meno. La rilevazione Mef-Istat

di Lucilla Vazza

Vantaggiose e risparmiose, le convenzioni Consip per gli acquisti nelle Pubbliche amministrazioni centrali e locali hanno prodotto nel 2016 (su dati 2015-16) risparmi fino al 55%. Lo dice la rilevazione numero 14 del ministero dell’Economia, realizzata con Istat sui dati Consip. Per la sanità è stato monitorato il risparmio sull’acquisto degli apparecchi per l'autocontrollo della glicemia, che in convenzione Consip risultano molto più convenienti (-18% per le strisce reattive e -43% per le lancette pungidito) rispetto al prezzo medio praticato alle Pa negli acquisti fuori dalle convenzioni.

La rilevazione del Mef conferma ancora una volta l’efficacia degli strumenti di aggregazione della domanda, realizzati dai soggetti aggregatori.

Centralizzazione acquisti sotto la lente
Il report si riferisce agli acquisti effettuati nel 2015 e nel primo trimestre 2016 da un campione di circa 1.350 amministrazioni centrali e locali. Sotto la lente 19 categorie merceologiche relative alle Convenzioni più utilizzate dalle amministrazioni e su 5 merceologie del mercato elettronico della Pa.

L’obiettivo era individuare la differenza tra i prezzi ottenuti con gli strumenti del la spending review e quelli pagati dalle amministrazioni per l'acquisto, al di fuori del più virtuoso sistema del Programma di razionalizzazione, delle medesime categorie merceologiche.

I risparmi maggiori rispetto gli acquisti fuori convenzione riguardano la telefonia mobile (fino a -48%) e le stampanti (fino a -55%). Rilevanti anche i risparmi differenziali di prezzo su alcune categorie del settore “Energia”, quali i carburanti extra-rete (fino a -16%) e l'energia elettrica (fino a -16%), sui personal computer (fino a -25% per i Desktop e fino a -15% per i portatili).

Mercato acquisti on line
Esaminato anche il mercato elettronico della Pa (Mepa) che viene utilizzato dalle pubbliche amministrazioni per gli acquisti al di sotto di una certa soglia di valore stabilita a livello comunitario, una specifica analisi dei prezzi è stata sviluppata per la prima volta secondo una logica “pilota” su 5 merceologie.
Il Mepa è un “mercato digitale” in cui la Consip individua le merceologie e gestisce l'abilitazione dei fornitori interessate a farvi parte, mentre le amministrazioni effettuano acquisti on-line, confrontando le offerte dei fornitori e scegliendo, tramite ordine diretto o per mezzo di una specifica richiesta di offerta, quella rispondente alle proprie esigenze.
Dallo studio emerge la necessità di un miglioramento nell'utilizzo del Mepa da parte dei responsabili degli acquisti pubblici, semplificando le procedure di accesso, limitando il ricorso agli ordini diretti a soli casi di necessità e urgenza e cercando di sfruttare al meglio le potenzialità di risparmio che possono derivare dalle richieste di offerta con conseguente contrattazione.

Obbligo acquisti in convenzione
In conclusione, il Mef sottolinea che «nel corso del 2017 saranno implementate e rese operative tutte le disposizioni introdotte dal legislatore per far sì che le amministrazioni pubbliche utilizzino in maniera sistematica le convenzioni Consip per i loro acquisti». E dunque se un’amministrazione intende effettuare acquisti al di fuori del sistema «ha l'obbligo, secondo una norma introdotta con la legge di stabilità per il 2016, di giustificarne il motivo, in riferimento a esigenze particolari che non sarebbero soddisfatte con le caratteristiche del bene o del servizio offerto dalle convenzioni».


© RIPRODUZIONE RISERVATA