Dal governo

Riforma Pa, raggiunta l’intesa con le Regioni

«Raggiunta l'intesa con tutte le Regioni per i decreti di #RiformaPA sul lavoro pubblico. Ora
parere Camere e poi nuovo contratto». Così la ministra della Pubblica Amministrazione, Marianna Madia, commenta via Twitter l'accordo sul nuovo Testo unico del pubblico impiego e altri due provvedimenti figli della delega Pa.

I decreti della riforma della Pa su cui è stata ottenuta l'intesa sono precisamente tre: il testo
unico sul pubblico impiego, il provvedimento sulla valutazione dei dipendenti pubblici e quello sul riordino della dirigenza delle Asl. I decreti hanno ricevuto il parere favorevole anche da parte dei Comuni. Si chiude così la questione aperta dalla sentenza della Consulta dello scorso novembre sulla riforma Madia. Decisione che ha imposto di trovare un'intesa con le Regioni, giudicando non sufficiente il solo parere.

Al termine della conferenza Stato-Regioni che ha sancito il patto, il sottosegretario alla Pubblica amministrazione, Angelo Rughetti, ha espresso “soddisfazione”. I punti principali dell'intesa sulla riforma del pubblico impiego stanno in una maggiore flessibilità sui piani di recupero per gli enti in rosso, in modo da non compromettere i fondi per i premi; c'è poi l'impegno a far rientrare nelle stabilizzazioni anche i lavoratori socialmente utili; e a
includere nel programma di assunzioni straordinarie anche coloro che hanno maturato i tre anni previsti oltre che in una amministrazione, anche in una società 'in house'.


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