Dal governo

Slot machine e ludopatie, messe in salvo le leggi regionali più restrittive

«Ogni Regione ha sensibilità diverse in materia di giochi e noi volevamo fosse tutelata la legge della Regione Lombadia. Ci siamo riusciti, grazie a un emendamento presentato dalla Provincia autonoma di Bolzano». A dirlo è l’assessore al Territorio della Regione Lombardia, Viviana Beccalossi, che si era detta contro, nei giorni scorsi, alla proposta del Governo sul riordino del gioco pubblico, tema oggi all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni.

«Con questo emendamento - ha spiegato Beccalossi - vengono fatte salve le leggi regionali, quindi anche la nostra legge, che era stata voluta dal Consiglio regionale e sta cominciando a
produrre i propri effetti, è salva. Non solo: le Regioni che vorranno varare legislazioni più restrittive della normativa del Governo, potranno farlo. La Lombardia farà un confronto con il mondo no slot ed anche con gli operatori del settore - ha aggiunto - per verificare se bisogna ulteriormente intervenire in termini restrittivi sulla legge regionale vigente”.

«Siamo riusciti oggi a salvaguardare la solidarietà tra le Regioni e quanto viene o verrà previsto dalle leggi regionali», ha aggiunto l’assessore, che ha anche anticipato la richiesta al Governo di far fornire all’Agenzia dei Monopoli i dati sulle giocate. «Per il Governo l'obiettivo è evitare di creare nuove Las Vegas di periferia - ha concluso Beccalossi - . Per noi di Regione Lombardia invece è arginare in maniera concreta il dilagare della ludopatia, vera piaga sociale del terzo millennio».


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