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Spesa farmaceutica, a giugno 2017 rosso da 966 mln sugli acquisti diretti

di Emiliano Calabrese

Nell'attesa del testo della legge di bilancio 2018, che in ambito farmaceutico potrebbe mettere le cose a posto per il payback 2013/2015, l'Agenzia italiana del farmaco (AIFA) mette a disposizione i dati del monitoraggio della spesa farmaceutica per il periodo gennaio-giugno 2017 e non sfugge che prende sempre più il largo lo sforamento della spesa per gli acquisti diretti - ex ospedaliera - ormai prossimo al miliardo (966milioni di euro).
L'aumento rispetto alla rilevazione gennaio-maggio (767milioni di euro) è praticamente di 200 milioni. Nessuna regione rispetta il vincolo del 6,89% sebbene qualcuna più di altre prova a rientrarci. Tra queste il Piemonte che in un solo mese riduce l'incidenza percentuale passando dal 7,58% al 7,29%. Insomma, potrebbe non essere un miraggio il raggiungimento del tetto nel corso dell'anno.

Spesa convenzionata
Si mantiene la spesa convenzionata (ex territoriale) che anzi fa segnare un leggero miglioramento passando dal 7,90% di gennaio-maggio al 7,88% di gennaio-giugno. In termini assoluti sono oltre 40 milioni di euro di efficienza in confronto ai valori del tetto.
Aumenta la spesa a carico del Sistema sanitario nazionale (Ssn) per i farmaci erogati attraverso le farmacie che si porta a 4,22 miliardi, in aumento dello 0,84% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Innovativi
Rispetto ai farmaci che rientrano nei fondi farmaci innovativi e innovativi oncologici (comma 400 e 401 della legge 232/2016), si segnala uno sforamento dei cosiddetti non oncologici che al netto del payback - 289 milioni - supera i 120 milioni di euro, in aumento rispetto al precedente monitoraggio di circa 15 milioni. Incrementa anche la spesa in termini assoluti degli innovativi oncologi che si porta a quota 187 milioni di euro (+40 milioni). Rimane però praticamente invariata la quota non utilizzata rispetto al fondo a disposizione (62 milioni).

Inoltre c'è da chiedersi se la richiesta di maggiore trasparenza della Fondazione Gimbe , in merito alle pubblicazioni delle valutazioni, porterà l'Agenzia a presentare nei prossimi monitoraggi i valori di spesa per i 18 medicinali e, perché no, per le singole indicazioni in considerazione anche delle novità sui criteri di classificazione dei farmaci introdotte dalla determina AIFA n. 1.535/2017 .

Complessivamente il tetto di spesa, tenendo in considerazione i valori di tutte le regioni, è percentualmente al 16,50% contro il 14,85% che tradotto in valori assoluti significa circa 920 milioni di euro. Tutte le regioni eccedono il tetto uniche eccezioni il Piemonte (14,46%), il Veneto (14,57%) oltre alle due province autonome di Trento (14,00%) e Bolzano (13,97%) e alla Valle d'Aosta (13,57%).


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