Dal governo

«Dopo di noi», a che punto sono le Regioni? Ecco la relazione del Governo al Parlamento

di L.Va.

A un anno dall’approvazione, il ministero del Lavoro ha inviato al Parlamento la prima Relazione sullo stato di attuazione della legge 22 giugno 2016, n. 112 sul «Dopo di noi», che ha introdotto per la prima volta specifiche tutele per le persone con gravi disabilità quando viene meno il sostegno familiare.
Le leggi e la programmazione degli interventi in materia è di competenza esclusiva delle Regioni, con l’eccezione dei livelli essenziali assistenziali che sono in capo allo Stato.
Nel primo biennio 2016-17 sono stati stanziati e assegnati alle Regioni poco più di 128 milioni.

Gli interventi su cui si è maggiormente concentrata la programmazione regionale sono di natura infrastrutturale e riguardano la realizzazione o la messa a disposizione degli alloggi con le caratteristiche previste dalla norma (che riproducono le condizioni abitative e relazionali della casa familiare, con moduli abitativi per non più di 5 persone, spazi accessibili, utilizzo di nuove tecnologie per migliorare l'autonomia delle persone, collocate in contesti territoriali idonei a sviluppare contatti con la comunità di riferimento, ecc.), cui viene destinato quasi il 30% delle risorse.
Le altre tipologie ricorrenti di intervento riguardano i percorsi di ingresso e di supporto all'abitare, cui sono destinate oltre la metà delle risorse complessive (circa il 55%), che vengono più o meno equamente ripartite tra le due finalità: il finanziamento dei percorsi programmati di ingresso negli alloggi e il supporto alla domiciliarità una volta che i beneficiari degli interventi sono entrati nelle abitazioni.
Sensibilmente inferiore la quota di risorse dedicate allo sviluppo delle competenze per favorire l'autonomia e per i programmi di accrescimento della consapevolezza (12%), mentre risulta marginale il finanziamento di interventi di permanenza temporanea in strutture diverse dagli alloggi sopra individuati (4%), d'altra parte limitati dalla disciplina attuativa solo a situazioni emergenziali.


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