Dal governo

Per una sanità «Dieci volte meglio»

Lettera aperta

Condividiamo la posizione del presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, sulla necessità di mettere al centro del dibattito politico della prossima legislatura la sanità pubblica. Questa materia di notevole significato strategico per il Paese ha patito la mancanza di visione a lungo termine da parte della classe politica, così come dimostrano alcune statistiche allarmanti: l'Italia, un membro del G7, è scesa al quindicesimo posto nella graduatoria della mortalità materna, è il secondo paese in Europa con il più alto numero di casi di morbillo – una malattia trasmissibile che può essere controllata semplicemente – ed il secondo paese con più over 65 al mondo.

Proprio una simile riflessione ha spinto il nostro gruppo politico, Dieci Volte Meglio, a mettere la sanità e la salute dei cittadini al centro del proprio programma elettorale per le prossime consultazioni politiche.

Il diritto alla salute è uno dei cardini della nostra Costituzione e, in quanto tale, deve essere tutelato e promosso con investimenti produttivi per il futuro che siano in grado di generare, in maniera sostenibile, non solo più salute per i cittadini, ma anche, importanti ritorni socio-economici per la collettività. La sanità, dunque, non deve essere vista come un costo, ma come un investimento per la salute di tutti i cittadini. Questo è realizzabile con coraggio e una visione di lungo termine che promuova “la salute in tutte le politiche” dando, in altre parole, centralità strategica alla salute nell'ambito di un programma politico più vasto. Il programma di Dieci Volte Meglio è stato concepito proprio partendo da queste considerazioni, articolato su dieci punti ed azioni concrete su temi chiave sia a livello strutturale (con proposte volte a migliorare il SSN attraverso la promozione di tecnologie e innovazione, e la gestione coerente e sostenibile di risorse economiche e umane), che più strettamente tecnico, con l'ambizione di accompagnare il cittadino lungo tutto l'arco della sua vita, dalla salute materno-infantile, alla lotta ai cambiamenti climatici e alla promozione di un invecchiamento attivo.

Il nostro SSN è un modello di eccellenza e di qualità da seguire per molti Paesi nel mondo. L'Italia è chiamata a giocare un ruolo di leader a livello mondiale nella promozione di un sistema sanitario equo e universale. Posizionare l'Italia come leader globale nel campo della promozione e della tutela della salute può divenire uno strumento di politica internazionale attraverso il quale diffondere know-how, tecnologia e professionisti della salute. Speriamo che le nostre riflessioni possano costituire una risorsa per ispirare un maggiore interesse dei cittadini e dei loro rappresentati verso la salute e stimolare un dialogo produttivo.

Co-Firmato, a titolo personale, da:

• Flavia Bustreo, medico, specialista in epidemiologia, già Vice-Direttrice Generale, Organizzazione Mondiale della Sanità, Ginevra/Venezia

• Donatella Noventa, medico, specialista in salute pubblica, già primario ospedaliero, candidata de L'Italia10 Volte Meglio, Padova

• Mario Ottiglio, manager e consulente politico, Managing Director, High Lantern Group, e President, Europe, Global Coalition on Aging, Ginevra/New York

• Andrea Dusi, imprenditore e manager, fondatore e Presidente, L'Italia Dieci Volte Meglio, candidato de L'Italia 10 Volte Meglio, Verona

• Lucio Gomiero, ingegnere, imprenditore, manager, co-fondatore, L'Italia 10 Volte Meglio, candidato de L'Italia 10 volte meglio, Treviso

• Stefania Migliuolo, medico, pediatra, Founder & CEO, Alecrìa, Milano

• Maurizio Gismondi, medico, oculista dirigente azienda ospedialiera universitaria di Udine, candidato 10 de L'Italia Volte Meglio, Pordenone

• Marcella Logli, laureata in scienza dell'informazione, specialista in digital media, tecnologie internet e mercato sanitario e-health, già Direttore Generale Fondazione TIM e Corporate Shared Value, Telecom Italia, Milano

• Roberto Schiavon, medico, ortopedico pediatra, dirigente ospedaliero, Vicenza

• Luca Barbacane, medico di medicina generale, Venezia


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