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Vaccinazioni 2018: polio al 95%, ma il morbillo resta sotto-soglia con il 93%

di B. Gob.

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24 Esclusivo per Sanità24

Trend in miglioramento in tutta Italia per le coperture vaccinali dei bambini e degli adolescenti nel 2018, in particolare la poliomielite a 24 mesi, considerata indicatore per le vaccinazioni contenute nell'esavalente, che nel complesso supera la soglia minima del 95% raccomandata dall'Organizzazione mondiale della sanità. Resta invece sotto-soglia il morbillo, fermo al 93,22% in tutte le fasce d'età considerate malgrado l'aumento delle coperture. Questi i dati principali sulle coperture vaccinali nel 2018 diffusi dal ministero della Salute. La minore copertura per il morbillo si conferma nella provincia autonoma di Bolzano, ferma al 70,84%, mentre la Regione che più si avvicina al 95% è il Lazio con il 94,87% di copertura. Quanto all'esavalente, per la polio sono quattro le Regioni sotto-soglia: Friuli venezia Giulia, Marche, Sicilia e Veneto. Ai minimi anche in questo caso è Bolzano, con l'83,33% di copertura.

Per la prima volta il ministero pubblica anche le coperture vaccinali relative al richiamo in età pre-scolare, ovvero a 5-6 anni, e calcolate al compimento dei 7 anni. Ad esempio: la copertura dei bambini nati nel 2011 è calcolata con le vaccinazioni effettuate al 31 dicembre 2018. Riguardo alle vaccinazioni in età pre-scolare (nati nell’anno 2011), si registra un +2,01% per la quarta dose di anti-polio (90,71% nel 2018 rispetto a 88,69% nel 2017) e un +3,47% per la seconda dose (ciclo completo) di anti-morbillo (89,20% nel 2018 rispetto a 85,74% nel 2017).
Per le vaccinazioni eseguite entro gli 8 anni (nati nel 2010) si registra un recupero: per fare un esempio, la copertura nei confronti della polio (quarta dose) guadagna un +3,49% arrivando a 92,18% e quella contro il morbillo (seconda dose) un +4,27% raggiungendo il 90,01% (rispetto al dato registrato al 31 dicembre 2017 nella stessa coorte).
Anche per le vaccinazioni effettuate nell’adolescenza (sedicenni, coorte 2002 e diciottenni, coorte 2000) si conferma un leggero miglioramento nelle coperture. «È necessario proseguire l’impegno, in termini di miglioramento dell’offerta e dell’accesso ai servizi, ma anche - spiegano dal ministero della Salute - della capacità di rispondere alle istanze dei cittadini per dissolvere i dubbi sulla efficacia e sicurezza dei vaccini e sull’utilità e opportunità delle vaccinazioni».

I dati, elaborati dalla Dg Prevenzione della Salute, saranno confrontati con quelli che arriveranno dalle Regioni alla Anagrafe nazionale vaccini attiva dallo scorso aprile, non appena completi. La scorsa settimana la ministra Grillo ha firmato il decreto di riparto dei fondi per la raccolta dati, che è in attesa di pubblicazione in Gazzetta.


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