Dal governo

Patto salute/ Territorio, nuovo Dm 70 e mobilità sanitaria, partono i primi tre tavoli

di Barbara Gobbi

S
24 Esclusivo per Sanità24

Taglio del nastro ideale per i primi tre tavoli che dovranno "mettere a terra" il nuovo Patto salute firmato da Governo e Regioni lo scorso dicembre. In una riunione con gli assessori il ministro della Salute Roberto Speranza ha ufficializzato i primi tavoli che partiranno sulla base delle urgenze del Ssn: territorio, revisione del Dm 70/2015 e mobilità sanitaria. Non solo. Sotto stati anche individuati altrettanti temi di "visione" già annunciati più volte dal ministro, da inizio mandato: un nuovo modello di programmazione della spesa che superi la logica per "silos" e tetti, il rapporto tra ospedale e territorio e la sanità digitale. Approcci politici trasversali a tutta l'attuazione del Patto. Che, come ha ricordato il ministro Speranza al termine della riunione con i delegati regionali, «è stato un traguardo importante conseguito grazie al lavoro del governo e di tutte le regioni italiane. Ora dobbiamo al più presto realizzare le misure previste e così rilanciare il nostro Servizio sanitario nazionale».
A commentare per primo a caldo la riunione è l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera: «Ciascun rappresentante regionale ha portato il proprio contributo - spiega - e certamente i tre tavoli dovranno occuparsi di una serie di nodi. Tra questi, a mio avviso e come rilevato in più sedi da Regione Lombardia, per il territorio andrà analizzata la possibile evoluzione del rapporto tra Mmg e aziende sanitarie, che per quanto è stato scritto nel pre accordo all'Acn della Medicina generale non può restare di convenzionamento puro. Mentre sul fronte della revisione del Dm 70 andrà di sicuro allentato il vincolo sui posti letto, sia in acuto che per la riabilitazione, che è tra i più stringenti d'Europa».


© RIPRODUZIONE RISERVATA