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Coronavirus: 2.706 contagiati e 107 decessi (3,47% del totale), si salva solo la Val d'Aosta

di Ernesto Diffidenti

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Sono 2.706 i contagi da coronavirus in Italia, di cui 1.065 in isolamento domiciliare, 1.346 ricoverati con sintomi e 295 in terapia intensiva. Lo ha detto il commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa quotidiana alla Protezione civile. I decessi rispetto a ieri sono saliti di 28 unità, mentre i guariti sono a quota 116 (276 totali).

Il numero dei decessi per coronavirus, cresciuti oggi a un totale di 107 pazienti, secondo Borrelli rappresentano il 3,47% del totale mentre i guariti sono l'8,49% dei pazienti positivi. "In Lombardia - ha aggiunto - si registrano 1.497 casi positivi, il 55% del totale, seguiti da Emilia Romagna con 516 (19%) e Veneto con 345 (12%)". Tutte le regioni registrano casi positivi ad eccezione della Val d'Aosta: 82 in Piemonte, 80 nelle Marche, 31 in Campania, 21 in Liguria, 37 in Toscana, 27 nel Lazio, 18 in Friuli Venezia Giulia, 16 in Sicilia, 7 in Puglia, 7 in Abruzzo, 5 in Trentino, 3 in Molise, 9 in Umbria, 2 in Sardegna, 1 in provincia di Bolzano, in Calabria e in Basilicata.

In ogni caso il sistema sanitario per ora tiene. "I sistemi regionali della sanità hanno garantito tutta l'assistenza di cui c'era bisogno - ha aggiunto il commissario - ed è cresciuto anche il numero delle tende per il pre-triage, che ora sono 355. Le Regioni stanno potenziando l'offerta dei posti letto per la cura e il ricovero anche in terapia intensiva". Borrelli, infine, ha comunicato di aver attivato il meccanismo della Cross, la Centrale remota di soccorso sanitaria che diventa operativa, in caso di emergenza, se su un territorio non ci sono posti disponibili.

Intanto il Governo ha disposto, su parere di un comitato tecnico scientifico presieduto dall'Istituto superiore di sanità, di disporre in via prudenziale la chiusura delle scuole fino al 15 marzo.


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