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Coronavirus/ Speranza: la Ue parte con gli acquisti centralizzati, pronti 40 milioni

di Er.Di.

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"La riunione dei ministri dell'Unione europea ha sancito la partenza delle procedure di acquisto centralizzato nella Ue per materiali e dispositivi necessari al contrasto dell'epidemia di Covid-19". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine della riunione. «È un passo avanti - ha aggiunto. L'Italia ha chiesto da subito all'Europa di agire in modo coordinato».

Il Parlamento europeo sta lavorando con gli Stati membri per approvare rapidamente 40 dei 50 milioni di euro per le attrezzature mediche di terapia intensiva, come i ventilatori, e i dispositivi di protezione personale, come le mascherine riutilizzabili.
"La scorsa settimana - ha commentato il presidente della commissione parlamentare per l'ambiente, la salute pubblica e la sicurezza alimentare, Pascal Canfin - l'Europa ha preso diverse decisioni storiche per contrastare il COVID-19, compreso l'impatto sull'economia della Ue. Non lo diciamo abbastanza e non lo diciamo abbastanza forte. L'Europa sta facendo tutto il possibile per salvare vite umane. Il meccanismo di protezione civile dell'UE ha già salvato i cittadini dell'Unione europea in passato, nel bel mezzo di terremoti, uragani, inondazioni e incendi boschivi. Ora, per la prima volta, stiamo usando i fondi dell'Unione europea per sostenere gli sforzi degli Stati membri per combattere il virus, assicurandoci di avere le attrezzature mediche e protettive di cui abbiamo bisogno".

Speranza, inoltre, ha incontrato il direttore generale dell'Aifa annunciando l'avvio sperimentazione di Avigan, il farmaco che in Giappone avrebbe dato risultati positivi contro il coronavirus. "Il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini - ha detto Speranza - mi ha comunicato che la riunione del Comitato tecnico-scientifico di questa mattina, dopo una prima analisi sui dati disponibili relativi ad Avigan, sta sviluppando un programma di sperimentazione e ricerca per valutare l'impatto del farmaco nelle fasi iniziali della malattia". Nei prossimi giorni "i protocolli saranno resi operativi, come già avvenuto per le altre sperimentazioni in corso".


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