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Coronavirus/ Arcuri: 4mila contagi come ieri ma i decessi salgono a 969

di Ernesto Diffidenti

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24 Esclusivo per Sanità24

Sono 4.401 i nuovi contagiati da coronavirus, stabili rispetto 4.492 di ieri (il totale sale così a 66.414). Lo ha comunicato il commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri, nel corso della conferenza stampa pomeridiana alla Protezione civile. I guariti oggi sono 589, in calo rispetto ai 999 di ieri (10.950 il totale). Mentre i deceduti oggi sono 969, mai si è registrato un numero così alto, in decisa crescita rispetto ai 662 di ieri cui , tuttavia, bisognerebbe aggiungere 50 decessi non contabilizzati nelle 24 ore precedenti.

Ad oggi il numero di persone tuttora positive (esclusi deceduti e guariti) nelle singole Regioni risulta così distribuito: 23.895 in Lombardia, 9.361 in Emilia Romagna, 6.648 in Veneto, 6.347 in Piemonte, 2.850 nelle Marche, 1.292 in Campania, 2.060 in Liguria, 2.973 in Toscana, 2013 nel Lazio, 1.027 in Friuli Venezia Giulia, 1.158 in Sicilia, 1.236 in Puglia, 925 in Abruzzo, 1.164 nella Pa di Trento, 86 in Molise, 824 in Umbria, 833 in provincia di Bolzano, 469 in Calabria, 496 in Sardegna, 413 in Valle d'Aosta e 147 in Basilicata.

Numeri ancora significativi che portano l'Italia al secondo per numero di contagi nel mondo, dietro gli Stati Uniti che si avviano verso quota 100mila ma vanti alla Cina ferma a poco più di 81mila.

Intanto procede la macchina organizzativa per far fronte all'emergenza. "Da domani l'esercito ci aiuterà con i propri elicotteri per le consegne del materiale sanitario per combattere l'emergenza coronavirus" ha detto Arcuri aggiungendo "che faremo il più presto possibile grazie anche agli uomini, oltre ai camion, che saranno messi a disposizione per rafforzare il personale nei magazzini". "Negli ultimi giorni - ha aggiunto - abbiamo consegnato 9,6 milioni di mascherine, di cui 2,8 milioni di Ffp2 e Ffp3 destinate al personale sanitario" Inoltre "oggi sono stati consegnati 136 impianti per l'ossigenazione". Arcuri ha assicurato "un impegno a 360 gradi per l'acquisto di dispositivi medici da Francia, Germania, Cina e Russia".


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