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Ricette false: blitz dei Nas in diverse regioni smachera truffa da 20 milioni al Ssn

di Er.Di.

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24 Esclusivo per Sanità24

Nell'ambito di un'inchiesta sulle truffe al Servizio sanitario nazionale e regionale, coordinata dalla Procura della Repubblica di Bari, in diverse regioni, i Nas hanno eseguito oggi 44 perquisizioni nei confronti di titolari di aziende farmaceutiche, informatori scientifici del farmaco, farmacie, medici specialisti e di medicina generale. Inoltre sono stati eseguiti 17 ordini di esibizione di documentazione ad altrettante aziende farmaceutiche. Secondo gli investigatori, il valore totale del giro d'affari delle truffe si aggira intorno ai 20 milioni di euro, mentre il danno erariale ai danni del Servizio sanitario nazionale è ancora in corso di quantificazione. I provvedimenti hanno riguardato le province di Bari, Brindisi, Bat, Foggia, Napoli, Roma, Avellino, Salerno, Milano, Imperia, Torino, Ancona, Potenza e Catania.

"Voglio esprimere il mio apprezzamento ai Carabinieri dei Nas per l'importante operazione svolta a Bari. Non sono ammissibili truffe ai danni del Servizio Sanitario Nazionale, specialmente in questa fase così delicata". Cosi il ministro della Salute Roberto Speranza ha commentato le 44 perquisizioni . "Ogni risorsa sottratta illegalmente alla nostra sanità - ha concluso il ministro - è un danno alla salute dei cittadini".

Il contesto investigativo trae origine del rinvenimento di alcune confezioni di farmaci presso uno studio associato di medici di medicina generale, prescritti con ricette false. Le successive indagini hanno consentito di individuare un gruppo associativo composto da una serie di personaggi quali promotori, titolari di aziende farmaceutiche, farmacisti e medici compiacenti che hanno ideato e attuato un articolato meccanismo corruttivo basato sulla prescrizione di farmaci a carico di ignari pazienti, successiva spedizione delle ricette nelle farmacie convenzionate con le varie Asl e ricettazione dei farmaci con la partecipazione di cittadini stranieri.

Sull'operazione dei Nas di Bari è intervenuto anche Marco Cossolo, presidente Federfarma. "Mi auguro - ha detto - che i farmacisti destinatari delle perquisizioni effettuate dai Carabinieri del Nas su incarico della Procura di Bari possano dimostrare la loro estraneità ai gravissimi fatti contestati. In caso contrario Federfarma, che condanna fermamente ogni comportamento illecito, è pronta a costituirsi parte civile negli eventuali processi che dovessero aprirsi nei confronti dei titolari di farmacia accusati di essere coinvolti nella truffa ai danni del Ssn. Auspico anche che, qualora le accuse fossero confermate, le articolazioni territoriali di Federfarma intervengano nei modi previsti dai loro statuti nei confronti dei farmacisti interessati".

Cossolo, esprimendo "grande apprezzamento" per l'operato dei Nas si dice anche "dispiaciuto perché fatti come questi ricadono negativamente anche sulla rete delle farmacie che, in questa recente emergenza sanitaria, hanno dimostrato ancora una volta spirito di sacrificio, dedizione e impegno nel rispondere al meglio ai bisogni di salute delle persone".


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