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Coronavirus/ Salute-Iss: tendenza all'aumento dei contagi e indice Rt a 1.01

di Ernesto Diffidenti

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"Il quadro generale della trasmissione e dell'impatto dell'infezione da SARS-CoV-2 in Italia, sebbene non in una situazione critica, mostra sempre più dei segnali che richiedono una particolare attenzione: l'incidenza cumulativa negli ultimi 14 gg (periodo 20/7-2/8) è stata di 5.8 per 100mila abitanti, in aumento rispetto al periodo 6/7-19/7. E' quanto emerge dal monitoraggio condotto dalla cabina di regia ministero della Salute-Iss, secondo cui "c'è una tendenza all'aumento dei nuovi contagi", con l'indice di trasmissione nazionale (Rt) calcolato sui casi sintomatici, salito a 1.01.

"Stime superiori ad 1 si sono registrate in undici Regioni - sottolinea il monitoraggio - dove si sono verificati nelle ultime 3 settimane recenti focolai ma senza comportare un sovraccarico dei servizi assistenziali". Ministero della Salute e Iss invitano, dunque, alla "cautela in quanto in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante".

L'età mediana dei casi diagnosticati nell'ultima settimana è ormai intorno ai 40 anni. "Questo - spiega il monitoraggio - è in parte dovuto alle caratteristiche dei focolai che vedono un sempre minor coinvolgimento di persone anziane, in parte ad un aumento tra i casi importati e in parte all'identificazione di casi asintomatici tramite screening e ricerca dei contatti in fasce di età più basse. Questo comporta un rischio più basso nel breve periodo di un possibile sovraccarico dei servizi sanitari". L'aumento dei casi positivi, inoltre, "si registra tra persone asintomatiche".

"Anche se migliore rispetto a quella di altri paesi europei, la situazione epidemiologica italiana merita molta attenzione - sottolinea Gianni Rezza, direttore della Prevenzione al ministero della Salute -. È essenziale mantenere elevata l'attenzione e continuare a rafforzare le attività di contact tracing, ossia la ricerca dei contatti in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l'epidemia". Per questo rimane fondamentale mantenere una elevata consapevolezza della popolazione generale sulla incertezza della situazione epidemiologica e sull'importanza di continuare a rispettare "in modo rigoroso" tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l'igiene individuale, l'uso delle mascherine e il distanziamento fisico.

Salute e Iss, infine, ribadiscono la necessità di rispettare i provvedimenti quarantenari, anche identificando strutture dedicate, sia per le persone che rientrano da paesi per i quali è prevista la quarantena, e sia a seguito di richiesta dell'autorità sanitaria essendo stati individuati come contatti stretti di un caso. In caso contrario, nelle prossime settimane, "potremmo assistere ad un aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale".


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