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Speranza a Toscana Life Sciences: in prima linea sul ricerca Covid-19

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Il ministro della salute e il presidente della Regione Toscana hanno visitato questa mattina a Siena la sede di Toscana Life Sciences (TLS), il polo tecnologico e della ricerca sulla scienza della vita. Tra i principali progetti c'è MabCo19, cioè la risposta alla pandemia del Covid 19 attraverso gli anticorpi monoclonali umani. Infatti tra gli asset di rilievo del centro figurano anche il Polo senese della vaccinologia e il Presidio nazionale per la sicurezza antipandemica.

Il progetto MabCo19 prevede di affiancare a un gruppo di ricercatori dedicato allo sviluppo di anticorpi monoclonali e vaccini, già in essere, un impianto capace di produrre lotti pilota per la prova clinica nell'uomo e un numero sufficiente di dosi per un primo intervento a supporto di eventuali emergenze sanitarie. Il laboratorio Monoclonal Antibody Discovery (MAD) Lab, situato presso TLS è un gruppo di ricerca diretto da Rino Rappuoli, dedicato allo sviluppo di anticorpi monoclonali umani a partire dal sangue di pazienti convalescenti da malattie infettive come nel caso del Coronavirus Sars-CoV-2. A marzo il laboratorio ha siglato un accordo strategico di collaborazione con l'Istituto Spallanzani di Roma e poi ha esteso la collaborazione con l'Azienda Ospedaliero Universitaria Senese.

Dal canto il presidente della Toscana, Enrico Rossi, ha parlato della presenza del ministro come di un riconoscimento importantissimo per tutto il sistema sanitario regionale e lo ha ringraziato per il doppio investimento (80 più 300 milioni di euro) che il Governo ha deciso di fare a Siena. Secondo il presidente ciò è potuto accadere "perché il sistema sanitario regionale è ottimo, con un altissimo livello di ricerca e perché riesce a fare sistema grazie ad un'istituzione come TLS, una struttura che era destinata a chiudere e che oggi impiega 400 ricercatori ed è diventata un riferimento mondiale per la ricerca in campo farmacologico".
In Toscana si produce il 17% dei farmaci realizzati in Italia e si esporta il 70% della produzione: è qui che si fabbrica il 90% dei vaccini mondiali antimeningite e dove hanno sede i centri di ricerca delle grandi aziende italiane come Menarini, Kedrion, Abioca e Molteni.

Da parte sua il ministro Speranza si è detto "orgoglioso" e ha espresso "grandissimo apprezzamento per il lavoro che viene svolto dai ricercatori di TLS e che fa parte del contributo che l'Italia sta dando alla sfida mondiale contro la pandemia". A suo giudizio la logica che anima TLS è quella giusta, in equilibrio tra impresa, ricerca e logistica e capace di tenere insieme tutti questi ambiti. Ha poi ribadito che il governo "ha stanziato 80 milioni di euro nel 2020 per finanziare le ricerche presso il polo senese e 300 milioni per il 2021, che continuerà a farlo con convinzione perché qui si gioca un pezzo importante della sfida contro il virus" . Del resto il Covid continua ad avere numeri significativi e quindi non si deve abbassare la guardia, ma continuare ad usare le mascherine e il distanziamento sociale.

Il presidente di Fondazione Toscana Life Sciences, Fabrizio Lanci, infine, si è detto "onorato della visita del ministro della salute e del presidente della Regione, arrivata in un momento cruciale per lo sviluppo di TLS e dell'ecosistema territoriale delle scienze della vita e per l'evoluzione del progetto di ricerca su anticorpi monoclonali per la cura del Covid-1"9. L'incontro di oggi si è infatti concentrato, ha sottolineato, principalmente su questi temi, compresa la visita all'edificio candidato per la realizzazione dell'impianto di produzione di riferimento nazionale antipandemico, potenzialmente un asset strategico per l'intero Paese su cui la Fondazione TLS punta molto.


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