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Coronavirus/ Speranza: «Valutiamo con Cts quarantena più breve». Poi: «Il lockdown sarà davvero finito quando ogni ragazzo tornerà a scuola in sicurezza»

di B. Gob.

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«Con tutta probabilità si può immaginare una riduzione del numero di giorni di quarantena dai 14 attuali a fronte di un tasso di rischio che aumenterebbe di una percentuale abbastanza limitata». Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza alla conferenza stampa del presidente del Consiglio Conte sulla riapertura delle scuole. «Nell'ultima riunione dei ministri della Salute europei - ha detto il ministro - c'è stato un confronto su questo tema. La valutazione noi vogliamo farla con il Comitato tecnico-scientifico che ci ha accompagnato in tutte le decisioni e anche con gli altri Paesi europei. Ci possono essere diverse soluzioni in campo - ha aggiunto Speranza - e le valuteremo come al solito secondo il principio della massima prudenza che fin qui ci ha guidato».
«Chiudere le scuole - ha poi aggiunto il ministro - è stata la scelta più dolorosa che abbiamo dovuto assumere e solo quando ogni ragazzo sarà tornato a scuola in sicurezza il lockdown sarà definitivamente archiviato. Le linee guida sulla gestione dei casi a scuola condivise in Conferenza Unificata - ha aggiunto Speranza - ci dicono cosa fare e mirano a ricostruire il rapporto organico interrotto negli anni scorsi tra scuola e sanità. Stiamo lavorando con la ministra Azzolina a questo obiettivo. Quando ci sarà un caso positivo - ha precisato il ministro - non lasceremo mai soli i nostri insegnanti, sarà il dipartimento di prevenzione dell'Asl a fare le dovute valutazioni, il contact tracing, un utilizzo intelligente dei tamponi e ove dovesse servire della quarantena». Il rientro a scuola è un problema in tutto il mondo, visto che un miliardo e 600mila studenti hanno già dovuto sospendere le lezioni. «Con 53 Paesi - ha ricordato Speranza - abbiamo costituito una piattaforma informatica permanente che sarà continuamente aggiornata. L'Italia ha dimostrato di essere all'altezza della sfida difficilissima che abbiamo affrontato in primavera e saprà reggere la sfida della riapertura delle scuole».
Infine, il tema spinoso dei certificati: «Lo prevede il protocollo sottoscritto con l'Iss e adottato da tutte le Regioni - ha chiarito Speranza -: saranno i pediatri di libera scelta e i medici di medicina generale a definire l'attestazione per gli studenti dopo il sospetto caso Covid o dopo il caso Covid».


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