Dal governo

Coronavirus/ Salute-Iss: contagi in aumento e rialzo dell'età media, appello alla prudenza

di Er.Di.

S
24 Esclusivo per Sanità24

"Si osserva un lento e progressivo peggioramento dell'epidemia di SARS-Cov-2, sebbene con un andamento più contenuto rispetto a quello osservato in altri Paesi europei, con 2.397 focolai attivi (+117), e un indice Rt pari a 0,92 (nelperiodo 27 agosto al 9 settembre) che tuttavia potrebbe risultare sottostimato". E' quanto emerge dal monitoraggio del ministero della Salute con l'Istituto superiore di sanità relativo al periodo 7-13 settembre 2020.

"Anche in questa settimana - spiega il report - si rileva una trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale, che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti e spesso associati ad attività ricreative che comportano assembramenti e violazioni delle regole di distanziamento fisico sia sul territorio nazionale che all'estero".

Si confermano "i segnali di una maggiore trasmissione in ambito domiciliare/familiare con un aumento dell'età media dei casi diagnosticati (41 anni nella settimana di monitoraggio) ed il 35% dei nuovi casi diagnosticati nella settimana di monitoraggio ha un'età maggiore di 50 anni".

In quasi tutte le Regioni si osserva un aumento del tasso di occupazione dei posti letto dedicati sia in area medica che in terapia intensiva. A livello nazionale il tasso di occupazione in area medica è aumentato dal 2% al 4% rispetto al periodo 17-30 agosto 2020, mentre il tasso di occupazione in terapia intensiva dal 1% al 2%, con valori superiori al 5% per alcune Regioni. "Sebbene, non siano ancora stati identificati segnali di sovraccarico dei servizi sanitari assistenziali - si legge nel monitoraggio - la tendenza osservata potrebbe riflettersi in un maggiore impegno".

"È quindi necessario mantenere elevata la resilienza dei servizi territoriali - spiegano ministero e Iss -, continuare a rafforzare la consapevolezza e la compliance della popolazione al rispetto delle misure di controllo, realizzare la ricerca attiva ed accertamento diagnostico di potenziali casi, l'isolamento dei casi, la quarantena dei loro contatti stretti. Queste azioni sono fondamentali per controllare la trasmissione ed eventualmente identificare rapidamente e fronteggiare recrudescenze epidemiche".


© RIPRODUZIONE RISERVATA