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Covid/ Rezza sui dati Cabina di regia: «Rt scende a 1.4 ma stress ospedali induce alla stretta sulle Regioni più a rischio»

di B. Gob.

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«Il numero dei casi di Covid-19 è salito a 650 per 100mila abitanti anche se questa settimana Rt sembra essere leggermente diminuito da 1.7 a 1.4. Si trova comunque al di sopra di 1 e questo rappresenta solo un primo segnale della diminuzione della trasmissione del virus che potrebbe essere attribuito ai provvedimenti presi in tutto il Paese. Purtroppo però il virus circola ovunque e si segnala un preoccupante aumento sia delle terapie intensive sia dei ricoveri: questo giustifica ulteriori misure restrittive che devono essere prese soprattutto nelle Regioni a rischio più elevato e induce la popolazione a comportamenti più prudenti». Così il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza sintetizza il Report della Cabina di regia per la settimana 2-8 novembre.

I dati di sintesi del Report 2-8 novembre
L’epidemia in Italia seppur intensificandosi per gravità a causa di un aumentato impatto sui servizi assistenziali, mostra una lieve riduzione nella trasmissibilità rispetto alla settimana precedente che, sebbene ancora molto elevata, potrebbe costituire un segnale precoce di impatto delle misure di mitigazione introdotte a livello nazionale e regionale dal 25 ottobre 2020. Tale andamento andrà confermato nelle prossime settimane. Nella maggior parte del territorio la trasmissibilità è compatibile con uno scenario di tipo 3. Si conferma pertanto una situazione complessivamente e diffusamente molto grave sul territorio nazionale con criticità in tutte le Regioni/PA italiane
Con la rapida crescita dell’incidenza è sempre più frequente l’impossibilità di tenere traccia di tutte le catene di trasmissione e si osserva un rapido aumento del carico sui servizi assistenziali con aumento dei tassi di occupazione dei posti letto ospedalieri sia in area critica che non critica. Coerentemente, la situazione descritta in questa relazione evidenzia forti criticità dei servizi territoriali e il raggiungimento attuale, in un numero crescente di Regioni/PA, o imminente delle soglie critiche di occupazione dei servizi ospedalieri. Questo interessa l’intero territorio nazionale.
• Si conferma che è necessaria una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone in modo da alleggerire la pressione sui servizi sanitari. È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile. Si ricorda che è obbligatorio adottare comportamenti individuali rigorosi e rispettare le misure igienico-sanitarie predisposte relative a distanziamento e uso corretto delle mascherine. Si ribadisce la necessità di rispettare le misure raccomandate dalle autorità sanitarie compresi i provvedimenti quarantenari dei contatti stretti dei casi accertati e di isolamento dei casi stessi.
• Sono in aumento le Regioni/PA sono state classificate a rischio Alto e/o equiparate a rischio Alto per 3 o più settimane consecutive, questo prevede specifiche misure da adottare a livello provinciale e regionale in base al documento “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale” trasmesso con Circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732.
• Venti Regioni/PA sono classificate a rischio alto e una a rischio moderato con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese configurando di fatto su tutto il territorio nazionale un rischio elevato di epidemia non controllata e non gestibile.
• Si invitano le Regioni/PA a realizzare una continua analisi del rischio, anche a livello sub-regionale, e di considerare un tempestivo innalzamento delle misure di mitigazione nelle aree maggiormente affette in base al livello di rischio e sulla base delle linee di indirizzo fornite nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale” trasmesso con Circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732, in raccordo con il Ministero della Salute. La Regione classificata a rischio moderato con una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese e presenta una trasmissibilità calcolata al 28 ottobre compatibile con uno scenario di trasmissione 4. In questo caso, data l’elevata trasmissibilità e la probabilità elevata di un imminente passaggio alla classificazione di rischio alto si raccomanda alle autorità sanitarie della Regione di considerare la possibilità di anticipare l’adozione delle misure di contenimento previste per il livello di rischio alto come riportato nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale” trasmesso con Circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732, in raccordo con il Ministero della Salute.
• È essenziale rafforzare le misure di mitigazione in tutte le Regioni/PA in base al livello di rischio identificato come indicato nel documento “Prevenzione e risposta a Covid-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale” trasmesso con Circolare del Ministero della Salute del 12/10/2020 Prot. 32732.


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