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Covid/Rezza: situazione migliora ma molto lentamente, ancora alti decessi e ricoveri

di Ernesto Diffidenti

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24 Esclusivo per Sanità24

Sono 14.842 i nuovi contagi da Covid-19 (+1.122) con 149mila tamponi (+38mila). Sono i dati del bollettino odierno del ministero della Salute che registra anche 634 decessi (+106). Scendono a 737.525 gli attualmente contagiati (-11.294) con 30.081 ricoverati con sintomi (-443) e 3.345 in terapia intensiva (-37). Restano in isolamento domiciliare 704.099 pazienti mentre sono 25.497 le persone guarite o dimesse. Il Veneto è la regione con più contagi (3.145), seguita da Lombardia (1.656) ed Emilia Romagna (1.624).

"Nelle ultime 24 ore abbiamo con un'incidenza tra casi positivi e numero di tamponi appena sotto al 10% con una tendenza alla discesa molto lenta", ha commentato il direttore della Prevenzione, Gianni Rezza, in una conferenza stampa al ministero della Salute sulla situazione epidemiologica sottolineando "che resta ancora molto elevato il numero dei decessi e degli ingressi in terapia intensiva che saranno gli ultimi indicatore a scendere".

"Abbiamo una diminuzione sensibile delle ospedalizzazioni in area medica ha aggiunto Rezza - e di contagi in alcune regioni come Lombardia e Toscana mentre al Sud restano ancora elevati i contagi in Puglia e Sicilia". Per Rezza, dunque, alla discesa dell'indice Rt "è corrisposta una discesa di nuovi contagi ma serve ancora prudenza per evitare di far ripartire la curva come è successo in estate".

Rezza si è poi soffermato sui vaccini. "L'Unione europea sta aspettando di vedere le carte delle aziende arrivate alla fase 3 degli studi sui vaccini contro il Covid - ha detto -. L'Agenzia europea dei farmaci (Ema) sta lavorando con molta accuratezza ma non credo che l'Authority inglese abbia concesso l'autorizzazione a cuor leggero". Secondo il direttore del ministero della Salute l'Italia "arriverà pronta" a quella che si annuncia la più grande vaccinazione di massa non appena l'Ema concederà le autorizzazioni". "Il via libera della vaccinazione in Inghilterra è un momento storico - ha aggiunto -. E sarebbe bello iniziare tutti insieme la vaccinazione in Europa, in particolare Italia, Germania e Francia".

Dal canto suo, Gaetano Settimo, del Dipartimento Ambiente e Salute dell'Istituto superiore di sanità, ha ribadito che negli ambienti domestici "una scarsa attenzione ai ricambi dell'aria può rappresentare un elemento di criticità per la diffusione delle particelle virali di sarsCov2". "Quindi - ha concluso - è importante aprire finestre e balconi, almeno 5-10 minuti una volta all'ora".


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