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Covid/ Arcuri: offerte per le siringhe dieci volte superiori al fabbisogno

di Ernesto Diffidenti

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24 Esclusivo per Sanità24

"Ieri sono scaduti i termini delle gare per siringhe e aghi, venerdì scorso quella per il cloruro di sodio. Sono in corso le valutazioni delle uffici preposti ma mi sembra doveroso dire che abbiamo registrato risultati molto positivi, in qualche caso più positivi delle attese". Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza Covid, Domenico Arcuri, sottolineando che il risultato è stato raggiunto "malgrado avessimo assistito in questo settimane a una rappresentazione tra il sogno e il sortilegio immotivato da parte di chi è più pessimista di noi". Per le siringhe "a fronte di una richiesta di 158 milioni di dispositivi sono arrivate da 22 imprese 65 offerte con una proposta pari a 1,524 miliardi di siringhe, ossia dieci volte in più del fabbisogno". Il 4 dicembre , inoltre, si è chiusa anche la gara per i diluenti "con 4 offerte (tre italiane ed una europea) per 9,4 milioni di unità, ossia una volta e mezzo il fabbisogno pari a 6,5 milioni di unità".

"Servono ancora pazienza e sacrificio per sconfiggere il virus - ha aggiunto Arcuri - e lo chiedo soprattutto ai più giovani. Sono certo che capiranno l'importanza nell'assunzione di comportamenti responsabili. Sarebbe complicato intraprendere la più grande campagna di vaccinazione nel pieno di una non auspicata terza ondata. Speriamo che Natale sia l'ultimo sacrificio. Accettarlo significa contribuire tutti affinché non accada più".

Il commissario per l'emergenza Covid ha annunciato anche una call aperta per il personale: domani saranno pubblicati due avvisi per il reclutamento del personale sanitario che dovrà somministrare i vaccini. "Ci aspettiamo al picco della campagna di vaccinazione - ha detto Arcuri - di poter utilizzare fino a 3mila medici e fino a 12mila infermieri. In Italia ci sono neolaureati, specializzandi e medici in pensione ancora nelle piene capacità di esercitare il loro lavoro. Faccio un appello a queste categorie: dateci una mano, servirà al Paese".

Le persone più anziane che dovranno essere vaccinate "saranno contattate telefonicamente, tramite familiari più giovani e i medici di medicina di base che li seguono. Non ci sarà un problema di perdersi per strada qualche italiano. Dopo questa tragedia nessuno lo meriterebbe". L'auspicio, infine, è che la vaccinazione parta in tutta Europa lo stesso giorno. "Nei prossimi giorni - ha concluso - verrà reso ufficiale questo giorno".


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