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Covid/ Brusaferro e Rezza: in ripresa i contagi e posti letto a rischio in un mese

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"Il dato di incidenza del Covid sulla popolazione indica nel periodo 28 dicembre-10 gennaio una crescita in quasi tutte le regioni con 369 casi per 100mila abitanti". Lo ha detto Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto superiore di sanità, presentando il 35mo rapporto sulla situazione epidemiologica sottolineando che il dato più immediato relativo a 7 giorni indica 183 casi positivi ogni 100mila abitanti. "Il dato è in crescita in tutte le regioni - ha aggiunto - 365 casi in Veneto per 100mila abitanti, oltre 300 a Bolzano e 280 in Emilia Romagna. Questo dimostra che il virus circola e che bisogna adottare misure per ridurne l'impatto". Ulteriore conferma arriva dall'indice Rt "che a 14 giorni è superiore all'1 in quasi tutte le regioni. Oggi è pari a 1,09". Per Brusaferro, inoltre, il prossimo mese "si potrebbero superare le soglie di occupazione dei posti letto nelle aree mediche e in terapia intensiva".

Insomma, pur riconoscendo che "l'aumento contenuto dell'incidenza è frutto degli sforzi fatti con le misure restrittive il sacrificio degli italiani nelle festività", non c'è comune in Italia che non abbia segnalato dei casi quindi il virus circola in tutte le aree del Paese . "Anche l'Europa è sempre in piena pandemia - ha aggiunto Brusaferro - ci sono zone di colore rosso intenso che si spostano di settimana in settimana ma rimangono persistenti". Da qui la necessità di "adottare tutte le misure a livello nazionale e regionale in primis per quanto ci riguarda ma anche a livello europeo per poterla controllare".

Dal canto suo il direttore della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, sottolinea che "durante le feste la tendenza all'aggregazione potrebbe avere influito sull'aumento della velocità virale che però è stata contenuta grazie a opportune misure di prevenzione e controllo". "Oggi possiamo fare un consuntivo - sottolinea -: c'è un incremento contenuto di incidenza e Rt e ciò vuol dire che in qualche misura si è riusciti a frenare la corsa del virus, che però avrebbe ripreso a corere in modo deciso se non ci fossero stati i provvedimenti presi".

Rezza esprime anche "grande soddisfazione" sul trend della vaccinazione. "Si può fare meglio - rileva - ma le Regioni stanno facendo uno sforzo ottimale e per numero di vaccinazioni eseguite siamo primi in Europa. I vaccini attuali di Pfizer e Moderna hanno dimostrato un'efficacia molto alta e attendiamo le nuove autorizzazioni per averne una maggiore disponibilità. AstraZeneca e J&J presenteranno le richieste di autorizzazione e vedremo cosa decideranno le Autorità regolatorie".

Intanto entro fine mese o inizio febbraio "omincerà la fase di vaccinazione degli over-80. Per ora le tabelle di marcia vaccinali sono rispettate e addirittura anticipate".


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