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Vaccino AstraZeneca, il ministero: seconda dose almeno 10 settimane dopo la prima. E ribadisce: solo ai sani fino ai 55 anni

di Red. San.

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«Il vaccino viene raccomandato alle persone dai 18 fino al compimento dei 55 anni (54 anni e 364 giorni) in assenza di patologie che aumentino il rischio clinico associato all’infezione da Sars-CoV-2. Per tutti gli altri, «estremamente vulnerabili» e «con aumentato rischio clinico se infettate da Sars-CoV-2», è raccomandato preferenzialmente l’utilizzo di vaccini a mRna. Così in una circolare il ministero della Salute ribadisce l'indicazione per il vaccino AstraZeneca, precisando che come indicato nella nuova versione del Piano vaccinazioni «tra le categorie per cui viene raccomandato il vaccino, la priorità di somministrazione sarà per il personale scolastico e universitario docente e non docente, per le Forze armate e di Polizia, per i setting a rischio quali penitenziari e luoghi di comunità e per il personale di altri servizi essenziali e, a seguire, per il resto della popolazione».Il ministero dettaglia soprattutto la posologia, del vaccino AstraZeneca, richiamando l'Agenzia del farmaco: «L’Aifa, rilevando che i dati attualmente disponibili indicano che già dopo 4 settimane dopo la prima dose si raggiunge un livello di protezione efficace che si mantiene fino alla 12° settimana e che, quanto all’effetto della seconda dose, questo appare più consistente quanto più ci si avvicina alla 12° settimana, raccomanda che la seconda dose dovrebbe essere somministrata idealmente nel corso della 12° settimana (da 78 a 84 giorni) e comunque ad una distanza di almeno 10 settimane (63 giorni) dalla prima dose».
Infine, le indicazioni sul consenso informato: sarà sufficiente quello dato per la prima dose quindi non vanno compilati altri moduli, mentre la verifica dello stato di salute del vaccinando tra prima e seconda dose va sempre fatta da parte del personale sanitario.


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