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Covid/ Iss-Salute: forte impatto da variante inglese, in alcune aree è già al 59%

di Radiocor Plus

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"La vaccinazione delle categorie di popolazione più fragile sta procedendo rapidamente ma non ha ancora raggiunto coperture sufficienti" e per questo "la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante se non vengono adottate misure di mitigazione adeguata". Lo rileva lo studio "Prevalenza della variante UK" nel contesto italiano condotto dal ministero della Salute con Iss e fondazione Kessler.

"Considerata la circolazione nelle diverse aree del Paese - si legge - si raccomanda di intervenire al fine di contenere e rallentare la diffusione della variante UK rafforzando/innalzando le misure in tutto il Paese e modulandole ulteriormente laddove più elevata è la circolazione, inibendo in ogni caso ulteriori rilasci delle attuali misure in atto". Secondo lo studio "la variante è diffusa nell'88% delle Regioni partecipanti (al momento 16) allo studio con percentuali rispetto ai casi totali che vanno fino al 59% in alcune aree". La media nazionale è del 17,8%.


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