Dal governo

Vaccini Covid made in Italy, Giorgetti (Mise): «Le nostre industrie pronte, dal Governo 500 milioni per la produzione»

di Barbara Gobbi

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«L'industria farmaceutica italiana è pronta in tutte le fasi e per le potenzialità che vengono richieste a dare il suo contributo alla risposta europea in tema di vaccini». Così il ministro per lo Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa, dopo l'incontro con il Commissario europeo Thierry Breton. Massimo riserbo al momento sulle aziende in campo, ma Giorgetti ha garantito che «da diverse imprese italiane che sono state contattate con la collaborazione di Farmindustria e di Aifa è arrivata disponibilità al ministero anche rispetto alle quantità di dosi». Poi, il tema dell'importanza del coinvolgimento pubblico-privato sui vaccini: il ministro ha detto che ci saranno tra i 400 e i 500 milioni che arriveranno per finanziare il Polo produttivo nazionale sia attraverso il decreto Sostegno sia con un decreto ad hoc che sarà preparato nei prossimi giorni. Questi soldi, secondo il ministro, serviranno per dare una spinta ulteriore alla strategia di queste aziende che faranno accordi con le multinazionali per produrre vaccini in Italia.
L'incontro con il commissario europeo fa seguito a quello del giorno precedente, il secondo in otto giorni, tra il ministro Giorgetti e i vertici di Farmindustria, il presidente dell’Aifa Giorgio Palù, il commissario per l’emergenza Francesco Paolo Figliuolo e il sottosegretario alla presidenza Franco Gabrielli, dove in particolare era stata verificata la disponibilità di alcune aziende a produrre i bulk, ossia il principio attivo e gli altri componenti del vaccino anti Covid, perché già dotate, o in grado di farlo a breve, dei necessari bioreattori e fermentatori. La produzione si è stimato che potrà avvenire a conclusione dell’iter autorizzativo da parte delle autorità competenti, in un tempo stimato di 4/6 mesi. È stato anche appurato che ci sono le condizioni immediate per avviare la fase dell’infialamento e finitura. In quell'occasione era stato dato mandato dal ministro, ai diversi rappresentanti presenti competenti, di procedere all’individuazione di contoterzisti in grado di produrre vaccini entro autunno del 2021.


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