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Covid: Aifa vieta l'utilizzo di un lotto AstraZeneca. Draghi chiama Von der Leyen

di Ernesto Diffidenti

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A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19, Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l'Ema, agenzia del farmaco europea.

"Al momento - precisa l'Agenzia del farmaco - non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi". Aifa sta effettuando tutte le verifiche del caso, "acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti". I campioni di tale lotto verranno analizzati dall'Istituto superiore di sanità.

Era sta la Danimarca, poi seguita da Islanda e Norvegia a sospendere la somministrazione del vaccino anti Covid-19 prodotto da AstraZeneca. "Si tratta di una decisione cautelativa - ha riferito in una conferenza stampa Geir Bukholm, direttore della per la prevenzione e il controllo delle infezioni dell'Istituto norvegese di sanità pubblica -. Aspettiamo informazioni per vedere se c'è un legame tra il vaccino e questo caso di trombosi".

Anche il premier, Mario Draghi si è subito attivato attraverso un colloquio telefonico con Ursula Von der Leyen. Dalla conversazione - riferiscono fonti di Palazzo Chigi - è emerso che non c'è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino Astrazeneca. Stessa conclusione, in attesa di ulteriori approfondimenti , cui è giunta l'Ema che sottolinea come non ci sia"un rischio maggiore di coaguli di sangue nelle persone vaccinate". In ogni caso Von der Leyen ha comunicato che l'Ema ha avviato una ulteriore review accelerata.


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