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Dl Sostegni bis: più efficienza nei laboratori e sanità privata per tagliare le liste d'attesa

di Ernesto Diffidenti

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24 Esclusivo per Sanità24

Potenziamento dei laboratori di analisi, snellimento delle liste d'attesa, monitoraggio dei pazienti post Covid e sviluppo dello stabilimento militare di Firenze. Sono questi i principali assi su cui si muove il decreto legge Sostegni bis all'esame del Governo Draghi, secondo quanto riporta l'ultima bozza.

Laboratori di analisi (69 milioni)
E' previsto un pacchetto da 69 milioni (46 milioni per il 2021 e 23 milioni per il 2022) per la riorganizzazione della rete dei laboratori del Servizio sanitario nazionale. "Per favorire il completamento dei processi di riorganizzazione a tutt'oggi non attuati in pieno - riporta la bozza - si prevede che le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano possono riconoscere, alle strutture che si adeguano progressivamente agli standard entro e non oltre il 31 dicembre 2022, secondo un preciso cronoprogramma che garantisca la soglia minima di efficienza di 200mila esami di laboratorio, un contributo da stabilirsi con provvedimento regionale nei limiti massimi stabiliti".

Monitoraggio dei pazienti post Covid (49,7 milioni)
Il provvedimento allo studio del Governo introduce un protocollo sperimentale nazionale di monitoraggio che prevede l'esecuzione di prestazioni di specialistica ambulatoriale, contenute nei Livelli essenziali di assistenza finanziato con 49,7 milioni (24,1 nel 2021, 20,1 nel 2022 e 5,5 nel 2023). L'obiettivo è "garantire una presa in carico omogenea su tutto il territorio nazionale, mediante un programma di monitoraggio dedicato, delle persone che hanno avuto un quadro clinico severo Covid 19 correlato e che potrebbero nel tempo mostrare effetti cronici della malattia". Il pacchetto consente il controllo, durante il periodo di osservazione di 2 anni, con l'esenzione del ticket, delle principali funzioni interessate dalla malattia: cardiaca, respiratoria, renale ed emocoagulativa.

Liste d'attesa (100 milioni)
Al fine di abbattere le liste di attesa e "tenuto conto del protrarsi dello stato di emergenza" le Regioni potranno acquistare delle prestazioni sanitarie da strutture private accreditate per recuperare le prestazioni non erogate nel 2020 di assistenza specialistica ambulatoriale e di assistenza ospedaliera, nei limiti di 100 milioni di euro. Il decreto legge, inoltre, dovrebbe prorogare al 31 dicembre 2021 le misure straordinarie già introdotte dal "Dl Agosto" che prevede prestazioni aggiuntive per i dirigenti medici e sanitari ma anche assunzioni a tempo determinato o promozione di forme di lavoro autonomo.

Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze (79,7 milioni)
"Al fine di sostenere lo sviluppo della sanità militare, anche attraverso la sua piena integrazione nella rete di telemedicina nazionale - è scritto nella bozza del decreto - , nonché di potenziarne la capacità di intervento sul territorio a sostegno del Sistema sanitario nazionale, è autorizzata la spesa di 63.248.665 euro". Il provvedimento stanzia anche 16,5 milioni "per la realizzazione di un reparto di infialamento dei farmaci, da costituirsi all'interno dello Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze per le esigenze della sanità militare e della sanità pubblica, al fine di conseguire l'autonomia produttiva di anticorpi monoclonali per il contrasto al Coronavirus, di selezionati vaccini e di specifici antidoti per il bioterrorismo".


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