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Draghi al Consiglio europeo: «Su brevetti vaccini conferimento obbligatorio di licenze nei momenti d'emergenza». Poi: «Svolta con le donazioni dalle Pharma fino a 2 miliardi di dosi in 18 mesi». Green Pass europeo dal 15 giugno

di B.Gob.

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Sui brevetti dei vaccini «si sta arrivando a una soluzione» a livello europeo, una via di mezzo «tra lasciare le cose come stanno e la sospensione dei brevetti temporanea e circoscritta. Una terza strada su cui sta lavorando la Commissione prevede il conferimento obbligatorio di licenze nei momenti di maggiore emergenza». Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del Vertice Ue che si è occupato anche dei vaccini anti Covid. Nei paesi più poveri la situazione continua a essere critica: il Covax ha come maggior fornitore di vaccini il Serum Institute indiano che oggi è chiuso, quindi almeno per il momento diventa fondamentale l'offerta di vaccini e la condivisione delle dosi che i vari Paesi stanno facendo. L'Europa - ha spiegato Draghi - punta a raggiungere i 100 milioni di dosi, gli Usa sono a 80, l'Italia ne ha offerti 15 al summit di Roma. Ma quello che ha veramente fatto la differenza - ha precisato il presidente del Consiglio - è stata la promessa delle grandi imprese farmaceutiche di dare da uno a due miliardi di dosi nel prossimo anno e mezzo, a prezzo di costo nei Paesi a basso reddito e con basso profitto nei Paesi a medio reddito. La dimensione di questa offerta ci permetterà di soddisfare una domanda che è di gran lunga superiore rispetto a quanto possiamo fare ora e poi si spera che anche il Covax diventerà attivo».
L'eliminazione di ogni blocco alle esportazioni è «la cosa più importante da fare ora: gli Usa, il Regno Unito e altri paesi non permettono oggi alcuna esportazione», ha ricordato Draghi,
Quanto al certificato verde con lo stato di salute, «quello europeo sarà pronto a metà giugno», ha affermato Draghi. «Ci sono questioni aperte su cui si dovrà pronunciare l'Ema, come la durata del passaporto», ha detto ancora Draghi.
Il premier ha sottolineato che al vertice Ue «è stata espressa soddisfazione per le campagne
di vaccinazioni. Devono continuare ad accelerare anche durante l'estate. Sulla fornitura delle dosi non vi sono sorprese, continueranno ad arrivare in maniera sufficiente».


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