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Il Cts interpellato da Speranza: stop all'obbligo di mascherina all'aperto dal 28 giugno. Ma andrà indossata in caso di assembramenti. Ecco l'Ordinanza

di B. Gob.

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24 Esclusivo per Sanità24

Sollecitato dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal pressing di tutti i partiti dell'opposizione, incoraggiato dalla discesa dei contagi che il 21 giugno si sono attestati sotto i 500mila (ma con pochi tamponi), il Comitato tecnico scientifico ha optato per la data più vicina: tra le due ipotesi di stop all'obbligo il 28 giugno, quando l'Italia sarà tutta in zona "bianca", e il 5 luglio, il pool di esperti ha deciso per la prima opzione. Il Cts ribadisce però che la mascherina - per cui l'obbligo era stato il introdotto il 26 aprile 2020 - è tra i mezzi più efficaci per ridurre il rischio di contagio e dettaglia nel suo parere, che sarà reso operativo da un provvedimento del Governo, i casi in cui va comunque indossata. Nelle strutture sanitarie, innanzitutto, e nei locali al chiuso così come in tutti i mezzi di trasporto pubblico. E vale la regola d'oro: la mascherina è sempre "fortemente raccomandata" nel caso di soggetti immunodepressi o di persone loro vicine.
Tra i primi a commentare è il sottosegretario alla Salute Andrea Costa: «L’abolizione dell’obbligo dell’utilizzo delle mascherine all’aperto dal 28 giugno è un ottima notizia - ha dichiarato -. Prosegue così il percorso avviato dal Governo Draghi di ripresa e rinascita del Paese. Con tutta italia che sarà in zona bianca, un italiano su 4 che ha completato il ciclo vaccinale e più della metà di cittadini che hanno ricevuto almeno una dose, togliere la mascherina all’aperto era un passaggio necessario e non più rinviabile, visti anche i numeri giornalieri confortanti della campagna vaccinale e il quadro epidemiologico in miglioramento costante. Questa scelta, presa a seguito delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, ha un significato simbolico molto forte per il Paese: segna uno degli ultimi passaggi significativi per il ritorno alla vita normale. È un segnale di fiducia per i nostri concittadini e anche per tutti coloro che quest'estate verranno a visitare l’Italia. Abbiamo voluto dare – ha aggiunto Costa – una prospettiva, a testimonianza del fatto che i vaccini funzionano e rappresentano la principale via d’uscita dalla pandemia, permettendoci di riconquistare porzioni di libertà precedentemente compresse. Una conquista resa possibile dal senso di responsabilità dei cittadini che hanno fatto numerosi sacrifici e rispettato le regole, dalla scienza che ha saputo in tempi rapidi individuare gli strumenti per affrontare l’emergenza e dalla politica che si è assunta la responsabilità della scelta. Naturalmente dobbiamo continuare a tenere alta la guardia e utilizzare ancora prudenza. Ed è per questo che in caso di assembramenti ritengo giusto si continui a mantenere la mascherina».

Di seguito il parere del Cts, inviato nella tarda serata del 21 giugno per conto del portavoce Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss.
CTS, con l’incidenza attuale possibile rimuovere mascherine all’aperto ma tutelando i più fragili
Il Cts nella seduta odierna ha affrontato il quesito posto dal Ministero della Salute circa l’opportunità di mantenere l’obbligo di indossare mascherine nell’attuale scenario epidemiologico e ritiene che:
le mascherine rappresentano uno dei mezzi più efficaci per la riduzione della circolazione del virus;
lo scenario epidemiologico è caratterizzato da una incidenza stabilmente e significativamente sotto i 50 casi x 100.000 abitanti nei 7 giorni indicativa di una contenuta circolazione del virus SARS-CoV-2;
questo si tradurrà in un quadro nazionale che dalla prossima settimana vedrà tutte le regioni in zona bianca;
sulla base di questi dati il CTS ritiene che nell’attuale scenario epidemiologico a partire dal 28 giugno con tutte le regioni in zona bianca:
•ci siano le condizioni nelle cosiddette zone bianche per superare l’obbligatorietà dell’uso delle mascherine all’aperto salvo i contesti in cui si creino le condizioni per un assembramento (es: mercati, fiere, code, ecc.…)
•che le persone debbano sempre portare con sé una mascherina in modo da poterla indossare ogni qualvolta si creino tali condizioni
•debba essere raccomandato fortemente l’uso della mascherina nei soggetti fragili e immunodepressi e a coloro che stanno loro accanto;
•debba essere sempre indossata negli ambienti sanitari secondo i protocolli in essere;
•debba sempre essere mantenuto l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i mezzi di trasporto pubblico;
•debbano essere rispettate le disposizioni e i protocolli stabiliti per l’esercizio in sicurezza delle attività economiche, produttive e ricreative
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