Dal governo

Il Governo mette le ali ai 12mila osteopati: via libera alla professione sanitaria

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24 Esclusivo per Sanità24

Il Decreto del Presidente della Repubblica (Dpr) relativo all’istituzione della professione sanitaria dell’osteopata - si stimano 12mila interessati - è stato adottato dal Consiglio dei Ministri. Il Dpr, che recepisce l’accordo sul profilo professionale sancito a novembre 2020 tra Governo, Regioni e Province autonome, rappresenta il completamento di un percorso atteso dall’intera categoria da oltre tre anni. «Oggi viviamo una giornata storica, che gli osteopati italiani aspettavano da molto tempo, ha dichiarato Paola Sciomachen, Presidente del Roi – Registro degli Osteopati d’Italia. L’adozione di questo primo decreto è un passo cruciale per l’attuazione della legge 3/2018 e rappresenta un importante riconoscimento della nostra professione. Attendiamo ora, con ansia, la firma del Presidente della Repubblica e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Anche il ministro della Salute Roberto Speranza su Facebook si compiace: «Si completa con il Consiglio dei ministri di oggi il percorso del Governo per istituire la professione sanitaria dell'Osteopata. È un momento importante per tanti professionisti e per quei cittadini che hanno bisogno delle loro prestazioni».
«Questo traguardo atteso da oltre tre anni - prosegue Sciomachen - è una grande vittoria per tutta la categoria che non ha mai smesso di lottare nonostante le tante difficoltà. I nostri professionisti hanno dimostrato fiducia e pazienza anche negli ultimi mesi, quando la pandemia ha reso ancora più grave la situazione di limbo normativo che abbiamo vissuto e che ora ci auguriamo di aver lasciato definitivamente alle spalle. Il raggiungimento di questo obiettivo, che sancisce l’identità degli osteopati, lascia spazio a un tema altrettanto importante, quello della formazione e delle relative equipollenze. Il Roi rimane a disposizione del Governo e dei Ministeri di riferimento per fornire tutto il supporto che sarà ritenuto necessario, come fatto negli anni passati. Il nostro auspicio è di poter compiere rapidamente gli ultimi passi del nostro lungo percorso che porterà l’osteopatia a ricoprire pienamente il suo ruolo fra le professioni sanitarie mettendo a disposizione le competenze che le sono proprie al servizio dei cittadini».


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