Dal governo

Riabilitazione, a sorpresa il testo in Stato-Regioni «stravolge»il parere del Css sulla grave cerebrolesione acquisita. I neurologi Sin scrivono a Speranza per un rinvio d'esame

di Red. San.

S
24 Esclusivo per Sanità24

Lettera-appello del presidente della Sin Tedeschi al ministro della Salute in merito ai Decreti ministeriali sulle Linee Guida riabilitazione e relativa, calendarizzati per il 29 luglio in Conferenza Stato-Regioni. La definizione di Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA) è cruciale perché condiziona l'accesso a un reparto ospedaliero di neuroriabilitazione di alta specialità.

Signor Ministro,

sono venuto a conoscenza che sono stati trasmessi dal Suo Ministero alla Conferenza Stato Regioni, per la discussione nella prima seduta utile, lo schema di decreto di codesto spettabile Ministero relativo alla definizione dei "Criteri di appropriatezza dell'accesso ai ricoveri di riabilitazione ospedaliera" e il provvedimento sulle "Linee di indirizzo per la individuazione di percorsi appropriati nella rete di riabilitazione". Per quanto i testi dei predetti provvedimenti siano stati oggetto di un articolato iter istruttorio, che ha coinvolto anche la Società Italiana di Neurologia ed il sottoscritto, convocato anche quale Esperto dal gruppo di lavoro del Consiglio Superiore di Sanità, devo doverosamente rappresentarLe che residuano motivi di grave preoccupazione riferiti alla definizione di Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA), condizione necessaria per l’accesso ad un reparto ospedaliero di neuroriabilitazione di alta specialità. Con vivo stupore, a differenza delle evidenze scientifiche fornite e sintetizzate nel parere formalizzato dal Consiglio Superiore di Sanità nella seduta del 13/10/2020, che includeva nella definizione di GCA una congrua e scientifica determinazione delle scale di valutazione e relative soglie, rilevo che gli ultimi testi trasmessi hanno stravolto la già menzionata definizione.Questo avviene, inoltre, con la previsione di un rinvio al successivo lavoro di un Gruppo tecnico che dovrebbe rideterminare scale di valutazione e relative soglie, già indicate dal già menzionato gruppo di lavoro del Consiglio Superiore di Sanità, a cui ho partecipato, e che è stato presieduto dal Presidente dello stesso, prof. Franco Locatelli, e dal Presidente della Prima Sezione, prof. Bruno Dallapiccola.Pur consapevole dell’attenzione prestata ad ampliare e rendere uniforme sull’intero territorio nazionale l’accesso ai diversi livelli della riabilitazione, sorprende che le osservazioni emendative formulate Gruppo tecnico dell’Area Ospedaliera della Commissione Salute della Conferenza, siano intervenute, senza una preliminare condivisione e il supporto di evidenze clinico-scientifiche, ed abbiano modificato specificatamente il contributo validato dalle Società Scientifiche della area neurologica, peraltro condiviso all’unanimità da tutti i partecipanti al lavoro svolto dal massimo organo della Sanità pubblica.Le chiedo pertanto, prima dell’approvazione dei provvedimenti, di valutare l’opportunità di un rinvio politico per permettere un approfondimento che rispetti il parere del Consiglio Superiore di Sanità, segnatamente riferito alla definizione di GCA, delle scale di valutazione e relative soglie, oltre che delle connesse condizioni di compromissione e di disabilità neurologiche. Tale richiesta appare ancora più urgente e motivata alla luce dell’emergenza Covid-19 che in maniera radicale ha richiesto la massima attenzione per l’assistenza sanitaria nel nostro Paese, impattando su tutte le specialità mediche e, tra queste, in particolare sui percorsi di emergenza urgenza della neurologia.

Confidando che queste considerazioni verranno tenute in debito conto, invio cordiali saluti.

Gioacchino Tedeschi
Presidente SIN


© RIPRODUZIONE RISERVATA