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Green pass, in vista del 6 agosto e in attesa delle nuove regole spunta la circolare di esenzione

di B. Gob.

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Un "passe-partout" temporaneo che - anche in formato cartaceo e con validità massima fino al 30 settembre - consentirà alle persone che non possono vaccinarsi o completare il ciclo vaccinale di entrare in tutti i luoghi che dal 6 agosto saranno accessibili soltanto previa esibizione del green pass. Lo prevede una circolare firmata dal direttore della Programmazione del ministero della Salute Gianni Rezza, per la presenza di «specifiche condizioni cliniche documentate, che la controindichino in maniera permanente o temporanea». In ogni caso «le persone che ottengono una esenzione alla vaccinazione anti-Sars-CoV-2 devono essere adeguatamente informate sulla necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come: usare le mascherine, distanziarsi dalle persone non conviventi, lavare le mani, evitare assembramenti in particolare in locali chiusi, rispettare le condizioni previste per i luoghi di lavoro e per i mezzi di trasporto.
La circolare precisa che la lista delle possibili cause di esenzione (controindicazioni e precauzioni) non è esaustiva e che in ogni caso «l’esecuzione di test sierologici, volti a individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus, non è raccomandata ai fini del processo decisionale vaccinale; per tale motivo la presenza di un titolo anticorpale non può di per sé essere considerata, al momento, alternativa al completamento del ciclo vaccinale».

Di seguito la lista (limitata alle previsioni del decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105) dei servizi per cui dal 6 agosto sarà necessario esibire il green pass ma a cui gli esentati dal medico vaccinatore potranno comunque accedere.
a) servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio, per il consumo al tavolo, al chiuso;
b) spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
c) musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre, di cui all'articolo 5-bis;
d) piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
e) sagre e fiere, convegni e congressi;
f) centri termali, parchi tematici e di divertimento;
g) centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
h) attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
i) concorsi pubblici.


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