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Green Pass/ ok Governo a Dl per estensione dell'obbligo a scuola e nelle Rsa. Costa: avviato iter per test salivari rapidi ai fini del certificato

di Radiocor Plus

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24 Esclusivo per Sanità24

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge "Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale". La riunione è durata poco meno di un'ora. Intanto il Governo, che procede a scartamento ridotto sull'estensione del Green Pass per la contrarietà della Lega, guarda anche ad altri veicoli oltre alla vaccinazione per l'ottenimento del Green Pass. Ad annunciare un passo avanti sui tamponi salivari rapidi a margine della votazione in Aula sul Dl 105 è stato il sottosegretario alla Salute Andrea Costa. «A nome del Governo, che oggi rappresentavo in Aula, ho espresso parere favorevole agli ordini del giorno, approvati dalla Camera, che impegnano l'Esecutivo ad avviare in tempi brevi un percorso di approfondimento - da concludere entro 60 giorni - con gli organismi tecnico scientifici competenti, al fine di valutare la possibilità di riconoscere la validità dei test salivari antigenici ("rapidi") per l'ottenimento della certificazione verde Covid-19. Auspico che gli organismi competenti possano esprimersi in questa direzione. Sarebbe uno strumento ulteriore - ha detto - a disposizione dei cittadini, utile soprattutto per i bambini e nelle scuole, e utilizzabile per implementare e velocizzare le attività di screening e controllo dell'andamento dell'epidemia, considerando anche che la Commissione Affari Sociali della Camera ha già approvato i test salivari molecolari per ottenere il Green Pass».

Il comunicato del Consiglio dei ministri
"Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale (decreto-legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, del Ministro dell’università e della ricerca Maria Cristina Messa e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 in ambito scolastico, della formazione superiore e socio sanitario-assistenziale.

1. Scuola. Le nuove norme restano in vigore sino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza e disciplinano l’accesso in ogni struttura del sistema nazionale di istruzione e di formazione (compresi le strutture in cui si svolgono i corsi serali, i centri per l’istruzione degli adulti, i servizi educativi per l’infanzia, i sistemi regionali di istruzione e Formazione Tecnica Superiore e degli Istituti Tecnico Superiori e il sistema della formazione superiore). A chi si applica: chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative è tenuto a possedere la Certificazione Verde. Questa disposizione non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori. Chi controlla: Il dirigente scolastico e i responsabili di tutte le istituzioni scolastiche, educative e formative hanno il compito di controllare il possesso del Green Pass da parte del lavoratore. Nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro.

2. Università. A chi si applica: chiunque accede alle strutture del sistema nazionale universitario deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde Covid-19. Chi controlla: i responsabili delle Università e delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica sono tenuti a verificare il rispetto delle prescrizioni. Le verifiche sono svolte a campione con le modalità individuate dalle Università. Nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro.

3. Salute. Le nuove norme entrano in vigore da 10 ottobre e saranno efficaci fino al 31 dicembre prossimo, termine di cessazione dello stato di emergenza, e applicano l’obbligo vaccinale nelle strutture residenziali, socio-assistenziali e sociosanitarie. A chi si applica: Le nuove norme si applicano a tutti i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture residenziali, socio-assistenziali, sociosanitarie e hospice (Rsa, strutture per anziani, ecc.). Chi controlla: Sono tenuti ad assicurare il rispetto dell’obbligo vaccinale i responsabili delle strutture e i datori di lavori dei soggetti che a qualunque titolo svolgono attività lavorativa sulla base di contratti esterni. Le modalità di verifica dell’adempimento dell’obbligo saranno definite con un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri adottato di concerto con il Ministro della salute, sentito il Garante per la protezione dei dati personali.

4. Esenzioni. Le misure del decreto per il personale del mondo scolastico, universitario e socio assistenziale non si applicano ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute.


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