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Covid: incidenza sale a 98 per 100mila abitanti, Rt stabile a 1,21 ma sopra soglia. Tutte le Regioni a rischio moderato, Friuli in peggioramento

di Radiocor Plus

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24 Esclusivo per Sanità24

In netto aumento l'incidenza del Covid: nel periodo 12-18 novembre passa a 98 per 100.000 abitanti (dal valore di 78 del 5-11 novembre), quindi molto al di sopra della soglia settimanale di 50 casi ogni 100.000 abitanti. È quanto si legge nella bozza del monitoraggio Covid Cabina di regia ministero della Salute-Istituto superiore di sanità (Iss). Che dà conto di un Rt medio calcolato sui casi sintomatici stabile (27 ottobre-9 novembre), pari a 1,21 (range 1,14–1,26), stabile rispetto alla settimana precedente e sempre sopra soglia epidemica. Mentre è in leggera diminuzione - ma ancora sopra la soglia epidemica - l’Rt basato sui casi con ricovero ospedaliero, che scende a 1,09 (1,04-1,14) al 9/11/2021 da 1,14 della precedente rilevazione. Crescono il tasso di occupazione in terapia intensiva - a 5,3% da 4,4% (il numero dei ricoverati passa da 421 a 481) e l'occupazione in aree mediche che arriva al 7,1% dal 6,1% e a 3.970 ricoverati (3.436 la settimana prima). Valori comunque sotto la soglia rispettivamente del 10 e del 15% per il passaggio in fascia gialla, ma «tutte le 21 Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio moderato», scrivono gli esperti. Il Friuli Venezia Giulia è «ad alta probabilità di progressione a rischio alto». La raccomandazione: una più elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione e il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo». Va poi realizzato «un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione e applicare e rispettare misure e comportamenti» per limitare la circolazione del virus».


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