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Inail, per contagi da Covid-19 calano denunce (-69,5%) e casi mortali (-50,7%)

di Radiocor Plus

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Rispetto ai primi 11 mesi del 2020, le infezioni di origine professionale denunciate da gennaio a novembre di quest'anno, benché non consolidate, sono in calo del 69,5% mentre sempre nello stesso periodo e rispetto ai primi 11 mesi 2020, i decessi (non consolidati), calano del 50,7%. Lo rileva il 22esimo report sulle infezioni di origine professionale da nuovo Coronavirus dell'Inail. Da inizio pandemia allo scorso 30 novembre i contagi sul lavoro da Covid-19 segnalati all'Istituto sono 185.633, oltre un sesto del totale delle denunce di infortunio pervenute da gennaio 2020 e al 3,7% del complesso dei contagiati nazionali comunicati dall'Iss. Il 2020, con 148.391 contagi sul lavoro, raccoglie il 79,9% di tutti i casi segnalati all'Istituto da inizio pandemia, con novembre (40.621 denunce) e marzo (28.684) ai primi posti. Il 2021, con 37.242 denunce in 11 mesi, pesa invece per il restante 20,1%. Da febbraio di quest'anno «il fenomeno è in significativa discesa e i 240 casi di giugno, sebbene ancora provvisori, continuano a rappresentare il minor numero di contagi mensili registrati dall'anno scorso». E se nel 2020 l'incidenza delle denunce da Covid-19 sul totale degli infortuni denunciati a Inail è stata di una ogni quattro, nei primi 11 mesi 2021 si è scesi a una su 14. Quanto ai decessi, il 2020 con 563 decessi raccoglie il 70,6% di tutte le morti da contagio pervenute fino al 30 novembre di quest'anno, con aprile (196 casi) e marzo (141) ai primi posti. Il 2021, con 234 decessi da Covid-19 nei primi 11 mesi, per ora pesa invece per il 29,4% sul totale dei contagi mortali denunciati da inizio pandemia, con marzo e aprile al primo posto (51 casi per entrambi). L'anno scorso l'incidenza dei decessi da Covid sul totale dei decessi segnalati a Inail è stata di una denuncia ogni tre, tra gennaio e novembre di quest'anno è scesa a una su sei.


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