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Covid/ Brusaferro-Rezza: curve in calo ma serve ancora prudenza, Marche in arancione

di Er.Di.

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"Tende ancora a scendere l'incidenza di Covid-19 nel nostro Paese che si fissa a 1.362 casi per 100mila abitanti e notiamo anche la flessione dell'indice Rt arrivato a 0,93, ben al di sotto dell'unità". Lo afferma il direttore generale della Prevenzione, Gianni Rezza, in un commento al monitoraggio settimanale. "Il tasso di occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva - aggiunge - è rispettivamente al 29,5% e al 14,8% indicando una tendenza ancora lieve alla decongestione delle strutture sanitarie". I dati epidemiologici, dunque, "sembrano disegnare una fase nuova dell'epidemia ma siccome i numeri sono ancora elevati è bene continuare ad avere comportamenti prudenti e completare il ciclo vaccinale con una dose di richiamo".

Dal canto suo il presidente dell'Istituto superiore di sanità sottolinea che " le fasce d'età più giovani, da 0 a 9 anni e da 10 a 19 anni, sono quelle caratterizzate da un livello di circolazione del virus più elevato, ma tutte le fasce d'età hanno una curva che indica una decrescita". L'età media di chi contrae l'infezione, invece, è di 36 anni, mentre per ricoveri e decessi le età restano più elevate, rispettivamente sopra i 70 anni e sopra gli 80 anni.

Con la variante Omicron, ha inoltre sottolineato Brusaferro, "è possibile che le persone che hanno contratto precedentemente l'infezione possano reinfettarsi, e questo dato si conferma da quando Omicron sta diventando dominante".

Sul fronte della vaccinazioni "sta crescendo la quota di popolazione che ha effettuato anche la dose booster e anche quella di chi ha iniziato il primo ciclo vaccinale, soprattutto nelle fasce d'età più giovani. Ma ci sono ancora oltre 4 milioni di italiani sopra i 20 anni che devono ancora fare la prima dose". Per Brusaferro "si conferma che la protezione delle vaccinazione e del booster è elevatissima rispetto alle complicanze più severe della malattia, ma la vaccinazione protegge anche dall'infezione".

Numeri e trend che, tuttavia, hanno spinto il ministro della Salute a firmare l'ordinanza che passa le Marche in area arancione .


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