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Speranza ai 100 anni della Lilt: «No a violenza, intolleranza e conflitto, difendere il diritto alla vita e alla salute»

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24 Esclusivo per Sanità24

«No alla violenza, no all'intolleranza, no al conflitto, l'auspicio è riaprire con il dialogo e la diplomazia». Così il ministro della Salute Roberto Speranza, intervenuto ai festeggiamenti per il Centenario della Lilt, la Lega italiana lotta tumori. «Siamo con la testa dentro queste ore drammatiche di attualità e mai avremmo pensato che dopo due anni di pandemia saremmo entrati in una crisi come quella internazionale che stiamo vivendo - ha detto Speranza -. Ma dopo questi due anni durissimi che hanno segnato le nostre vite - ha affermato Speranza - si apre una stagione nuova per il nostro Ssn: grazie alla campagna vaccinale in Italia abbiamo oltre il 91% di persone over 12 con la prima dose di vaccino e vediamo un clima diverso, abbiamo 124 miliardi sul Fondo sanitario nazionale e 20 miliardi dal Pnrr mentre per la prima volta ci sarà un Pon dedicato sulla Salute con 625 mln che investiremo per rafforzare la sanità del Sud con una parte importante dedicata agli screening oncologici. Questa fase - ha aggiunto - ci lascia un messaggio forte: che ci sono cose su cui è davvero prioritario investire e la difesa del diritto alla Salute tutelata dalla nostra meravigliosa Costituzione all'articolo 32 è una di queste. Dobbiamo imparare da questi due anni che le risorse che si mettono sulle politiche per la salute non sono un costo ma un investimento e che se una persona sta male va curata. Temi in sintonia con le ore drammatiche che viviamo: dobbiamo batterci in ogni modo per difendere il diritto alla vita e il diritto alla salute che ne è il paradigma. La sfida dell'uomo e dell'umanità per difendere il diritto alla vita e alla salute: non c'è niente di più forte e di più meraviglioso», ha concluso Speranza.


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