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Università/ Ecco le date per l'ammissione: Medicina il 6 settembre, Professioni sanitarie il 15 settembre

di Red.San.

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Il ministero dell'Università e Ricerca ha pubblicato le date di svolgimento delle prove di ammissione relative ai corsi di laurea e di laurea magistrale ad accesso programmato nazionale per l’anno accademico 2022/2023.

Le date di esame sono spostate di una settimana rispetto agli anni scorsi, dalla prima alla seconda, e scattano dal 6 settembre per Medicina e Chirurgia al 15 settembre per le Professioni Sanitarie. "Per quest'ultime - ricorda un report di Angelo Mastrillo, segretario della Conferenza nazionale Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie e docente nel Corso di Laurea in Tecniche di Neurofisiopatologia dell’Università di Bologna - lo scorso anno ci furono 78 mila domande per i 30.451 posti a bando, con un rapporto medio di 1,6 differenziato per le 42 università interessate e per le diverse 22 professioni".

La novità saliente è l'anticipazione di un mese dell'esame di ammissione per le lauree magistrali delle Professioni Sanitarie, da fine ottobre degli altri anni al 28 settembre attuale. Entro la fine di aprile, come da normativa vigente, dovrebbe essere determinato dal ministero della Salute il fabbisogno formativo sia per le Regioni che per le 22 Professioni.

"Lo scorso anno - sottolinea Mastrillo - si registrò un aumento per le Professioni da parte di quasi tutte le Regioni con +10.234 posti (+39,6%) passando dai 25.820 dell'anno accademico 2020-21 ai 36.054 del 2021-22. Aumentato, ma in misura minore (+18,5%), anche il fabbisogno da parte delle Categorie, passato da 30.774 a 36.473. In aumento anche il potenziale formativo offerto dagli Atenei al ministero dell’Università, passato da 28.688 a 30.451 (+5,8%)".

L’aumento di 3.849 posti, +14,5% sullo scorso anno, aggiunge Mastrillo, riguarda quasi tutte le 22 professioni , ad eccezione di 3: Educatore (-4,3%), Podologo (-3,3%) e Terapista Occupazionale (-5,6%). Mentre, al contrario, l’incremento maggiore, in valori assoluti, è
per Infermiere con +1.381, da 16.013 a 17.394 (+8,6%), per Tecnico di Radiologia con +462, da 805 a 1.297 (+15,9%), per Fisioterapista con +489. da 2.108 a 2.597 (+23,2%) e Tecnico di Laboratorio con +400, da 812 a 1.212 (+49,3%). A seguire con +179 Ostetrica da 855 a 1.034 (+20,9%), con +178 Assistente sanitario da 352 a 530 (+50,6%), con +147 Tecnico della Prevenzione da 690 a 837 (+21,3%), Dietista con +113 da 360 a 473 (+31,4%) e infine Igienista Dentale con +105 da 643 a 748 (+16,3%), quindi tutte le altre con valori fra 77 e 3.

Ogni Ateneo, sottolinea ancora il report, ha attivato in media 11 corsi di Laurea; l’unica Università ad attivare tutti i 22 Corsi resta Milano Statale; seguita da Roma Sapienza con 21 Corsi, Roma Tor Vergata 19, Padova con 18, Torino e Genova 17, Napoli Federico II con 16 e Pavia 15. Quindi altre Università con 14 Corsi, Roma Cattolica e Bari (che riduce da 18 dello scorso anno), con 13 Corsi Bologna, Pisa, Chieti, Messina e Palermo, con 12 Ancona, Firenze, Siena, Napoli Campania e Catania, a seguire con 11 Brescia, Verona, Modena e L’Aquila. Con 10 Ferrara e con 9 corsi Parma e Cagliari, 8 Varese e Trieste, con 7 Milano Bicocca, Perugia e Catanzaro. Infine, con 5 Corsi Novara, Udine, Roma UniCamillus e Sassari, con 4 MilanoSan Raffaele, Foggia e Salerno, con 3 Roma Campus e Campobasso e a chiudere Milano Humanitas con 2 Corsi.



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