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Questione medica/ Speranza: personale, al lavoro su soluzioni immediate e contro i tetti di spesa. Covid, servono prudenza e vaccini con 1,2 milioni di contagiati

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"La mia sarà la voce, sia pure controcorrente, di chi continua a chiedere cautela. La pandemia non è conclusa: siamo usciti dallo stato di emergenza e siamo in una fase diversa da quella del passato, ma il virus non è scomparso, oggi ci sono 1,2 milioni di italiani con il Covid e ancora ci sono delle vittime". Lo afferma il ministro della Salute, Roberto Speranza, nella Conferenza nazionale sulla questione medica organizzata da Fnomceo, aggiungendo che "non bisogna abbassare la guardia, bisogna avere prudenza e insistere con la campagna di vaccinazione". Speranza ricorda che in 15-16 mesi sono state somministrate 136 milioni dosi di vaccino che hanno contribuito a fare +6,5% del Pil". "Negli ultimi 3 anni - sottolinea - sono stati investiti 10 miliardi in più sul Fondo sanitario. Abbiamo investito già prima del Covid ma senza pandemia non ci sarebbero state così tante risorse".

Resta il problema del personale tra fughe dagli ospedali e malessere per i turni di lavoro e non solo. "Per il personale medico avremo difficoltà per i prossimi 2-3 anni - spiega Speranza - ma poi, grazie agli investimenti messi in campo e alle borse di specializzazione medica finanziate arrivate a oltre 17mila, la situazione cambierà. Il problema è come gestire i prossimi 2-3 anni e ci stiamo lavorando, per trovare soluzioni immediate: su questo, penso anche ad un utilizzo straordinario degli specializzandi, che abbiamo iniziato a fare ma che va rafforzato".

Il ministro annuncia battaglia anche contro i limiti alle assunzioni. "Abbiamo assistito ad una retorica degli eroi sul personale sanitario nella prima fase della pandemia - sottolinea Speranza - ma c'era una normativa che da 15 anni metteva la camicia di forza al personale per la presenza di un tetto di spesa proprio per il personale. Questo modello per silos e tetti ci ha impoverito, è sbagliato e non funziona. Questo è un disastro cui porre rimedio al più presto e questo tetto lo stiamo un po' alla volta rompendo. Farò una battaglia politica perché si superi questa logica dei tetti".


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