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Iss: in 10 anni raddoppiato il numero di giovanissimi seguiti nei servizi di neuropsichiatria

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24 Esclusivo per Sanità24

In Italia i disturbi neuropsichici dell’età evolutiva colpiscono quasi 2 milioni di bambini e ragazzi, tra il 10 e il 20% della popolazione infantile e adolescenziale tra i 0 e i 17 anni, con manifestazioni molto diverse tra loro per tipologia, decorso e prognosi. La loro incidenza è in ascesa: in meno di 10 anni è raddoppiato il numero di giovani e giovanissimi seguiti nei servizi di neuropsichiatria. Promuovere il neurosviluppo significa identificare precocemente i segnali dei disturbi e promuovere azioni rivolte alla diagnosi precoce, all’intervento riabilitativo, al sostengo alle famiglie, alla formazione degli operatori sanitari e degli educatori. E proprio per sottolineare l’importanza dell’osservazione del bambino in tutti i contesti di vita è stata istituita la prima Giornata nazionale per la promozione del neurosviluppo, che si celebra oggi, ricorda l'Istituto superiore di Sanità sul suo sito internet. Per questa Giornata l’Iss illumina la sua facciata con i colori dell’arcobaleno.

"La pandemia Covid-19 - spiega Maria Luisa Scattoni ricercatrice dell’Iss e coordinatore dell’Osservatorio nazionale autismo (OssNA) - ha cambiato sostanzialmente gli ambienti di vita, la routine quotidiana, le reti relazionali e sociali dei bambini e degli adolescenti e su queste conseguenze l’Iss ha iniziato a lavorare da subito, grazie anche al supporto del ministero della Salute, attraverso la disseminazione precoce di indicazioni per la promozione della salute mentale positiva e l’attivazione di una rete interregionale che sia 'real time' per l’analisi dei flussi informativi per aumentare consapevolezza, flessibilità e interconnessione del sistema".

"I disturbi del neurosviluppo comprendono una grande varietà di categorie diagnostiche, tra cui la disabilità intellettiva, i disturbi del linguaggio, i disturbi dello spettro autistico, i disturbi specifici dell’apprendimento, i disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e i disturbi del movimento. Questo complesso di disturbi, per alcuni dei quali è stato riscontrato un aumento nell’ultimo decennio, comporta un elevato carico sanitario, sociale ed economico", continua Scattoni. L'Iss in collaborazione con le Regioni, sta portando avanti lo sviluppo e il potenziamento della sorveglianza attiva della popolazione generale e a rischio per la diagnosi e intervento precoce dei disturbi del neurosviluppo su tutto il territorio nazionale.

Dal 2018 è attivo presso l’Iss il gruppo di lavoro sui disturbi del neurosviluppo, istituito su mandato del ministero della Salute. Sono state sviluppate e attualmente utilizzate da 720 pediatri e neonatologi le schede di valutazione e promozione del neurosviluppo che riportano i principali comportamenti da valutare nei primi 3 anni di vita e le strategie di promozione che il clinico può proporre ai genitori (e altri caregiver) per valorizzare opportunità ed esperienze in cui certe funzioni possono trovare l’occasione di essere promosse. Diverse le attività del'Iss in questo campo, tra le altre "sono stati previsti interventi di formazione della rete educativa della prima infanzia e il manuale formativo 'La storia di Nemo osservazione e promozione dello sviluppo', dedicato agli insegnanti e agli educatori che lavorano negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia per potenziare la conoscenza dello sviluppo tipico e atipico e delle principali strategie di promozione dello sviluppo in età prescolare. In particolare - conclude Scattoni - le illustrazioni del manuale sono state elaborate da un gruppo multidisciplinare per illustrare i principali comportamenti tipici e atipici dello sviluppo dei tre primi anni di vita e valorizzare esperienze in cui certe funzioni possono trovare l’occasione di essere promosse".


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