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Sanità: comparto, ok Comitato settore Regioni ad Atto indirizzo integrativo. Fedriga: «Riconoscimento dovuto». Caparini: «Strada spianata con i sindacati»

di Radiocor Plus

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Il Comitato di settore Regioni-Sanità si è riunito per definire l’Atto di indirizzo integrativo necessario per la chiusura del negoziato relativo al rinnovo del contratto - triennio 2019-2021 – per il personale del comparto della sanità. L’approvazione dell’Atto di indirizzo integrativo si è resa necessaria per tenere conto delle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 che ha previsto lo stanziamento di ulteriori risorse per la definizione dell’ordinamento professionale e dell’integrazione del salario accessorio. «È un riconoscimento dovuto – ha sottolineato il presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga – per una categoria che ha fatto e sta facendo molto per il servizio sanitario nazionale. Quello odierno è un passaggio atteso e molto importante frutto anche del confronto e della collaborazione con il ministero dell’Economia e delle Finanze e con il ministero della Salute che hanno portato a definire le opportune e necessarie coperture economiche». «Le risorse individuate – ha spiegato Davide Caparini, assessore al Bilancio della Regione Lombardia e presidente del Comitato di Settore Regioni–Sanità – ammontano a 241,6 mln di cui 63 mln per l’indennità del personale di Pronto soccorso, poco più di 51 milioni per il trattamento accessorio e a poco più di 127,5 mln per il nuovo ordinamento professionale. Ora la strada è spianata affinché si arrivi in tempi rapidi alla chiusura del negoziato con i sindacati e alla firma del rinnovo contrattuale, auspicabilmente già prima della pausa estiva».
L’approvazione dell’atto di indirizzo integrativo è un’«ottima notizia» per il coordinatore degli assessori alla Sanità, Raffaele Donini. «Grazie all’azione combinata delle Regioni in sede di Comitato di settore - ha dichiarato - si sono superate le difficoltà pregresse, giungendo a una decisione che permetterà di approvare, auspichiamo in tempi brevi, il contratto del comparto. Finalmente potremo riconoscere un aumento economico giusto e doveroso ai dipendenti del comparto, premiando le professionalità di chi lavora nel nostro servizio sanitario, in particolare degli infermieri, operatori socio-sanitari e di tutto il personale che è stato in prima linea per l'emergenza Covid. È un tassello importante in un momento di difficoltà, a cui speriamo possano seguire altri segnali da parte del Governo.
Sul tavolo, infatti - chiude l’assessore - rimangono altre questioni aperte, in primis la copertura dei costi Covid, che le Regioni non sono in grado di coprire contando solo sui propri bilanci ordinari».


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