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Covid/ Circolare ministero, vaccini bivalenti come secondo booster o richiamo. Sileri: vaccino originario necessario per ciclo primario, doneremo le dosi in più

di Radiocor Plus

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La formulazione bivalente Original/Omicron BA.1 dei due vaccini a mRna, Comirnaty e Spikevax, è raccomandata in via prioritaria: a quanti sono ancora in attesa del secondo booster (seconda dose di richiamo) e quindi over 60 e fragili, più operatori sanitari, operatori e ospiti delle Rsa e donne in gravidanza; a tutte le persone di età uguale o superiore a 12 anni ancora in attesa di ricevere la prima dose di richiamo, "indipendentemente dal vaccino utilizzato per il completamento del ciclo primario, con le tempistiche già previste per la stessa". Sono queste le prescrizioni contenute nella circolare del ministero della Salute, che fa seguito al via libera Aifa del 5 settembre ai vaccini bivalenti prodotti da Pfizer-BioNTech e da Moderna, dopo il via libera da parte dell'Agenzia europea del farmaco (Ema).

«Avere ulteriori vaccini aggiornati migliorativi rispetto ai precedenti è un’arma in più. Ma i vaccini oggi disponibili sono efficaci contro le varianti in circolazione e proteggono la popolazione», ha tenuto a precisare il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri intervenuto a Sky TG24. «I vaccini che sono stati recentemente approvati da Ema e Aifa e che saranno disponibili da metà settembre – continua Sileri - saranno utilizzati solo per i richiami, per la popolazione sopra i 60 anni d’età e per tutti i soggetti over 12 con comorbidità o fragilità particolari. Verrà data priorità a coloro che hanno effettuato l’ultimo richiamo da più di sei mesi, quindi a chi l’ha fatto da 6 a 4 mesi fa, mentre coloro che hanno già effettuato una quarta dose da meno di quattro mesi non dovranno sottoporsi a un'ulteriore vaccinazione con i vaccini aggiornati. Non sarà necessario riallestire tutti gli hub vaccinali come per la prima campagna di vaccinazione». Sileri ha quindi sottolineato che «il virus avrà una pressione sempre minore sulla popolazione, che nel corso del tempo lo ha già incontrato artificialmente con la vaccinazione o naturalmente tramite l’infezione, anche più volte. La minore pressione del virus si riflette anche sulla fine delle misure restrittive nelle scuole, come era previsto. Anche il dover ricorrere al tampone per poter uscire dall’isolamento tra qualche tempo non sarà più necessario, come via di naturale risoluzione di questa pandemia». Poi, il tema delle dosi in surplus: «Il problema delle dosi in eccesso - ha affermato ancora Sileri - è stato sottolineato negli ultimi mesi non solo in Italia ma anche in tutti i Paesi occidentali: ma intanto è bene ribadire che le dosi del vaccino originario sono al momento le uniche indicate per il ciclo di vaccinazione primario, mentre i vaccini aggiornati sono autorizzati al momento solo per i richiami. Si ricorrerà ad ogni modo al sistema di donazione nei paesi che ancora non hanno un’adeguata copertura vaccinale e nei quali i vaccini aggiornati non sono ancora stati autorizzati. Aggiungo che quando è esplosa la pandemia non si avevano ancora le conoscenze necessarie a guidare una corretta programmazione delle dosi necessarie, cosa che invece adesso è possibile».


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